Russi in Italia

Collezioni Autografi


Documento C.A. 7568

Lettera autografa in italiano di Nicola Benois a Giampiero Tintori dell' 11.VI. 84.
Comunica di avergli inviato 3 tipi di ombre [per Il ballo delle ingrate]. I figurini più o meno sono identici a quelli disegnati a suo tempo. Lo prega di scegliere quello più "adatto" e di conservare gli altri come ricordo del simpatico episodio avvenuto ad Amburgo (dalla mostra lì allestita venne rubato un figurino). "Il tedesco che ha prelevato il mio figurino ad Amburgo ha dimostrato una evidente... ammirazione per la mia opera (anche se molto modesta e distante milioni di anni luce dal caso... della Gioconda!!)".

Documento C.A. 7446
Lettera autografa in italiano di Sergej Djagilev a Giacomo Balla del 2 dicembre 1916 (dono di Elica e Luca Balla).
Djagilev incarica Balla di preparare una scena plastica per Il fuoco d'artificio di Stravinskij, secondo il bozzetto già visto e approvato nello suo studio. Gli comunica che sarà lui stesso, Balla, il responsabile di tutte le scene che dovrà consegnare a Roma al più tardi il 1 febbraio 1917. Precisa le condizioni di pagamento.
[La lettera intestata Via del Parlamento 9, è stata pubblicata in M. Drudi Gambillo, T. Fiori, Archivi del futurismo, Roma, 1962, p. 52, e citata integralmente in: Ada Masoero, Balla: luci, forme, suoni colori, Catalogo Giacomo Balla. Futurismo in scena, in Bozzetti e altri materiali del Museo Teatrale alla Scala. Mostra a cura di Ada Masoero. Testi di Ada Masoero, Maurizio Fagiolo dell'Arco, Matteo Sartorio, Milano 2001, p. 19].

Documento C.A. 7447
Lettera autografa in italiano di Balla a Djagilev [1916].
Balla conferma di assumersi l'incarico di preparare la scena plastica secondo il bozzetto visto e approvato nel suo studio. Dirigerà sotto la sua responsabilità l'esecuzione di tutte le scene e consegnerà il lavoro al più tardi il 1 febbraio 1917. Conferma i prezzi stabiliti per il pagamento preventivo dell'acconto e del saldo a lavoro terminato, cioè il 1 febbraio. Conferma la clausola che tutti i materiali debbano essere approvati da Djagilev.

Documento C.A. 7202
Lettera autografa in italiano di Ossip Feline (Milano, Via Teodosio 82) a Ferruccio Foà del 18.XI.1927 (dono Foà).
Comunica all'avvocato che sua figlia gli ha inviato in omaggio le novelle di Arkadij Averčenko da lei tradotte.

Documento C.A. 7420
Biglietto autografo in francese di Sergej Lifar' a Giampiero Tintori, New York 18.XI.1978.
Hommage de Deux "enfants" de notre Maestro Cecchetti. Serge Lifar Vincenzo Celli. Sul retro Alla Scala Milano. Pour l'Expo de la Collection de 50 ans de la mort de Cecchetti.
[Busta con prestampato: Hotel Empire opposite Lincoln center for the Performing Arts Broadway & 63rd street NEW YORK N.Y. 10023. Indirizzata a Directeur de la Bibliothèque du Théâtre Alla Scala Milano - Italie. Sul retro Sergej Lifar'].


Sergej Lifar', Enrico Cecchetti e Sergej Djagilev
(da www.informadanza.com/glossario/cecchetti.htm)

Documento C.A. 2802
Autografo in francese di Vaclav Nižinskij a A. Giot de Badet del 1.9.1917.
Nižinskij e la moglie sarebbero contenti di passare la giornata insieme a lui a Colon. Martedì si imbarcheranno per Buenos Aires. Chiede se può andarli a prendere al battello.

Documento C.A. 3542
Biglietto in francese di Aleksandr Konstantinovič Glazunov da San Pietroburgo a Pierina Legnani del 16 febbraio 1898.
Invia due righe musicali e ritratto dell'autore seduto al tavolo di lavoro: "A la grande artiste Mlle Pierina Legnani comme souvenir de "Raymonda" de la part de l'auteur reconnaissant A. Glazounow". In allegato riproduzione di un acquarello, color seppia: Disegno di I. E Repin. Priloženie k žurnalu "Artist". Dozvoleno cenzuroju. Moskva Janvarja 1891.

Documento C.A. 3541
Da S. Kuznecov a Pierina Legnani, San Pietroburgo, 25 gennaio 1901.
Spartito "Etoile". Valse éxécutée avec grand succès dans les meilleurs ballets de l'Europe par S. Kouznecoff, l'auteur de la danse "Pompadour". Propriété de l'éditeur. Magazin de la Musique "La lyre du Nord", St Petersbourg, Perspective de Wladimirsky N.2. Nella dedica autografa a Pierina Legnani: "J'espère, Mademoiselle, qu'en regardant ce petit morceau, Vous Vous souviendrez des Vos bons amis, que vous avez laissé en Russie". Firmato S Kouznetcof sulla copertina dello spartito.

Documento C.A. 3790
Lettera autografa in inglese di Benno Moiseiwitsch a A. Eisner da Vienna, IV Margaretenstrasse, 47, martedì 26 marzo. (Raccolta del barone Angelo Eisner von Eisenhof).
"Mister Bulle of London have given me un introduction to you". Gli è stato impossibile vederlo e gli manda due biglietti per il suo concerto nella speranza di incontrarlo prima della partenza.

Documento C.A. 4240
Telegramma di Tat'jana Pavlova a Renato Simoni da Roma, 7.12.1946.
"So le meraviglie delle sue prove. Invidio i compagni. Sua Tatiana".
[Probabilmente si riferisce alle Donne curiose di Goldoni, citate nella lettera del 14.12.1946].

Documento C.A. 4241
Telegramma di Tat'jana Pavlova a Renato Simoni da Roma, 14.12.1946.
"Auguro alle sue Le donne curiose lunga fortuna STOP A Roma successone. Arrivederci Tatiana".
[La prima rappresentazione di Le Donne curiose di Goldoni con la regia di R. Simoni va in scena al Teatro Alfieri di Torino il 3 novembre 1939].

Documento C.A. 4242
Lettera autografa in italiano di Tat'jana Pavlova a Renato Simoni da Lanzo d'Intelvi, s.d.
È addolorata per il suo silenzio e il suo eclissarsi al momento del contratto.

Documento C.A. 4243
Lettera autografa a matita in italiano di Tat'jana Pavlova a Renato Simoni, s. d.
Si rammarica di non aver ricevuto una parola di incoraggiamento nemmeno come interprete del suo Congedo. Sarà in teatro 7-8 giugno.
[La prima rappresentazione del Congedo in dialetto veneto va in scena a Milano al Teatro Manzoni, il 21 febbraio 1910. Nella "Collezione Autografi" sono conservate alcune lettere autografe in cui viene citata T. Pavlova: 1. Lettera di Giulio Stival a Renato Simoni, senza data: a proposito del Congedo Stival, che ha collaborato all'adattamento in italiano della commedia, scrive a Simoni congratulandosi per la ripresa delle rappresentazioni del Congedo con Tat'jana Pavlova; 2. Lettera di Giuseppe Paradossi a Renato Simoni, datata Bologna 11.7.1927: Paradossi, membro di un Consorzio che durante il fascismo gestiva le principali sale teatrali (cf. D. Ruocco Tatiana Pavlova Diva Intelligente, Roma 2000, p. 84-87), informa della tournée in Sud America della Pavlova e degli intrighi dell'avvocato L'vov (l'avvocato russo Giacomo Lvov nel 1923 aveva aiutato T. Pavlova ad allestire la propria compagnia in Italia); 3. Lettera di Michele Saponaro a Renato Simoni, datata [Milano] 8.11.1928: a un anno dalla richiesta della Pavlova di scrivere per lei un lavoro in tre atti, Saponaro invia a Simoni il copione del dramma, cui però non è ancora riuscito a trovare un titolo adeguato. Confessa di non essersi più fatto vivo con T. Pavlova per evitare domande sul procedere della scrittura; 4. Biglietto di Adriana Sivieri a Renato Simoni:, senza data: l'attrice esprime profonda gratitudine per le belle parole con cui Simoni ha accolto la sua interpretazione nell'Orso di Čechov. Dichiara che il giudizio di Simoni e di Tat'jana Pavlova è molto importante per lei e le infonde coraggio].

Documento C.A. 4597
Lettera autografa in russo di Ol'ga Preobraženskaja a Nikolaj Ivanovič [?] del 17 ottobre 1908 (Dono Nadine von Brand contessa De Markov, Paris).
Scrive che gli ha affidato un compito molto difficile, ma il tema è interessante. Nessuno insegna la mimica e tutti nel balletto cercano di essere il più possibile belli. Accenna a problemi relativi al trucco di scena che non piace nemmeno alle artiste e prende ad esempio se stessa nel balletto Don Chisciotte, tutti hanno criticato il suo trucco. E questo succede perché non ci si occupa seriamente del trucco. Ritiene che soltanto N. T. Ksesinskij, Sergej Gustavovič Legat, Bekedom e Aleksej Dmitrevič Bulgakov ne capiscono di trucco e sanno truccarsi perfettamente. Sarebbe contenta se le chiedessero di cambiare viso, perché si è stancata di danzare da vent'anni con la stessa espressione.

Documento C.A. 4600
Lettera autografa in russo di Ol'ga Preobraženskaja a Nikolaj Ivanovic [?] del 13 ottobre (con timbro Collection von Brand, Paris).
Lo prega di non raccontare nulla di ciò che gli ha detto né a Pleščeev né a nessun altro, perché altrimenti per lei saranno guai.

Documento C.A. 4598
Lettera autografa in russo di Ol'ga Preobraženskaja a Nikolaj Ivanovič del 17 settembre (con timbro Collection von Brand, Paris).
Non è d'accordo con quanto da lui scritto sulle "Birževye vedomosti" (Notizie della Borsa) riguardo a un calo di interesse per il balletto e riferisce questioni finanziarie relative all'apertura della nuova stagione dei balletti.

Documento C.A. 4599
Lettera autografa in russo di Ol'ga Preobraženskaja a Nikolaj Ivanovič [?], s.d. (Collection von Brand, Paris).
Si scusa per il disturbo e gli chiede se ha ricevuto la sua lettera o se non risponde perché i russi non rispondono mai alle lettere.

Documento C.A. 5289
Cartoncino autografo in tedesco di Eduard Schutt a Angelo Eisner del 10.3.1909 (Raccolta del barone Angelo Eisner von Eisenhof).

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