Russi in Italia

Archivio di Tommaso Gallarati Scotti

a cura di Sara Mazzucchelli

L'Archivio del duca Tommaso Gallarati Scotti (Milano 1878 - Bellagio, Como 1966), scrittore e diplomatico, raccoglie la corrispondenza di cinque interlocutori russi:
1. Leonid Gančikov (1 lettera)
2. Vjačeslav Ivanov (1 lettera)
3. Ol'ga Signorelli (10 lettere)
4. Eva Amendola Kuhn (2 lettere)
5. Tat'jana Suchotina Tolstaja (2 lettere).

La corrispondenza con Leonid Gančikov (Serie III, cartella 7, fascicolo 8)
Si tratta di 1 lettera autografa in italiano da Orvieto del 16 novembre (s.a.), in cui Gančikov esprime gratitudine per il lavoro Vita di A. Fogazzaro, redatto da Gallarati Scotti.

La corrispondenza con Vjačeslav Ivanov (Serie II, cartella 10, fascicolo 8)
Si tratta di 1 lettera autografa in italiano di Vjačeslav Ivanov da Roma del 24 marzo 1934, in cui il poeta chiede perdono per il lungo silenzio e ringrazia per il dono di un libro. Accenna al progetto delle conferenze sull'anima ed esprime, avendo a lungo meditato sul tema di questo itinerario spirituale,  la propria difficoltà a parlare di sé e della propria vita interiore. Comunica inoltre che l'altra conferenza su Dioniso necessita ancora di essere scritta.
In una lettera di Alessandro Pellegrini, contenuta nella stessa cartella, inviata da Milano il 30 aprile 1934, si precisa il parere di Ivanov sulle conferenze progettate: per quanto riguarda il tema dell'Anima Ivanov è restio a parlare di sé; sul tema di Dioniso potrebbe fare due lezioni. E in una lettera di Rinaldo Nascimbene del 9 maggio 1934, contenuta nella stessa cartella, si aggiunge che Ivanov non vuole improvvisare la conferenza, ma preparare il testo per iscritto, e per questo motivo si chiede un rinvio del progetto al mese di ottobre.

La corrispondenza con Ol'ga Resnevič Signorelli (serie III, cartella 13, fascicolo 11)
Si tratta di 10 lettere autografe in italiano, inviate da Ol'ga Signorelli a Tommaso Gallarati Scotti e alla moglie tra il 1922 e la fine degli anni ‘30, centrate soprattutto sulla figura e l'attività di Eleonora Duse, su cui in seguito Olga Signorelli avrebbe scritto una monografia. Si segnalano le più importanti.
1. da Stalgene, 19 agosto 1925: chiede aiuto per l'incarico datole dal regista Vsevolod Mejerchol'd di raccogliere tutte le lettere di Eleonora Duse sul suo lavoro d'attrice e prega Gallarati Scotti di fargliele avere.
2. s.d. e s.l.: chiede un appuntamento per incontrare la Duse immediatamente dopo la prova a casa Bracci. [Incipit: "Caro Gallarati Scotti, ci siamo intesi con D'Amico..."].
3. s.d. e s.l.: chiede a nome di Bianca Paolucci di intervistare Gallarati Scotti per "Donna" o un'altra rivista [Incipit: "La Signorina Bianca Paolucci mi ha detto..."].

La corrispondenza con Eva Kuhn Amendola (cartella 16, fascicolo 5)
Si tratta di 2 lettere autografe di Eva Amendola Kuhn a Gallarati Scotti del 1958, in cui si chiedono lettere e materiali riguardanti il marito, per completare la biografia di Giovanni Amendola (cfr. Eva Amendola Kuhn, Vita con Giovanni Amendola, Firenze, Parenti, 1960).

La corrispondenza di Tat'jana Suchotina Tolstaja (cartella 13, fascicolo 20)
Si tratta di 2 lettere inviate da Tat'jana Suchotina Tolstaja a Tommaso Gallarati Scotti nel 1929-30. Nella prima, inviata da Parigi il 12 febbraio 1929, la figlia di Tolstoj chiede aiuto per i visti della Compagnia di Georges Pitoëff che accompagnerà in tournée per l'Italia e specifica che l'itinerario previsto toccherà probabilmente Torino, Milano, Roma. Nella seconda, inviata da Parella (To) il 27 settembre 1930, comunica il matrimonio della figlia Tania con Leonardo Albertini.

Scheda aggiornata al 20 gennaio 2020


Statistiche