Russi in Italia

Aleksandra Borisovna Vol'f


Luogo e data di nascita: Nizza, 13 novembre 1894
Luogo e data di morte: Palermo, 22 giugno 1982
Professione: psicoanalista

Figlia del barone e consigliere segreto effettivo Boris Eduardovič Vol’f (1850–1917), direttore del Liceo di Alessandro (Aleksandrovskij imperatorskij licej) negli anni 1908–1910, e della cantante lirica italiana Alice Barbi (1858–1948), trascorre la giovinezza tra la tenuta paterna di Stomersee (oggi Lettonia) e San Pietroburgo, dove studia; alla morte del padre eredita il castello di Stomersee e la tenuta. Qui il 7 settembre 1918 sposa il barone Andrej Pilar von Pilchau, discendente da una nobile famiglia tedesca del Baltico.
Negli anni Venti studia al Berliner Institut für Psychotherapie und Psychoanalyse, poi a Vienna; successivamente comincia la sua attività psicanalitica nel castello di Stomersee.
Nel 1925 a Londra – a casa della madre che si era risposata con l’aristocratico siciliano e ambasciatore del Regno d’Italia Pietro Tomasi della Torretta (1873–1962) – conosce Giuseppe Tomasi di Lampedusa, principe di Palma (1896–1957) e se ne innamora: inizia così una lunga storia di incontri (a Londra, Roma e Stomersee) e affettuosa corrispondenza. Nel 1932 divorzia dal primo marito e nello stesso anno, il 24 agosto, sposa a Riga nella chiesa ortodossa dell'Annunciazione Giuseppe Tomasi di Lampedusa (nella registrazione della chiesa lo scrittore è segnato come Josif Jul’evič).
Sin dall’inizio la vita coniugale della nordica ed emancipata Vol’f a Palermo si avvia su binari complessi per la dispotica invasione della suocera e la chiusura dell’aristocrazia siciliana. La coppia decide quindi di riorganizzare la propria esistenza, passando tre mesi invernali in Sicilia e tre mesi estivi in Lettonia e nel rimanente tempo continuando il loro intenso discorso epistolare in francese (le lettere sono state pubblicate da Caterina Cardona nel 1987, cinque anni dopo la scomparsa di Aleksandra Vol'f col titolo Lettera a Licy, un matrimonio epistolare, Sellerio 1987).

Nel 1939, senza attendere l’ingresso dell’Armata rossa in Lettonia, Aleksandra Vol’f abbandona la propria patria d’origine e si trasferisce a Palermo; nello stesso anno ottiene la cittadinanza italiana (tornerà a Stomersee per l’ultima volta nel 1941, quando – come suddita dell’Italia fascista – potrà visitare le terre baltiche occupate dal Terzo Reich).
A Palermo stabilisce contatti con la Società psicanalitica italiana e ne diventa membro effettivo. Dal 1946 insieme a Cesare Musatti e Emilio Servadio entra nel direttivo della Società, collabora con la “Rivista di Psicoanalisi”, diventa l’unica donna Presidente dell’associazione dal 1954 al 1959.

Negli anni post-bellici continua la sua attività di terapeuta, intensifica i rapporti con la Società psicanalitica italiana, adoperandosi per la rifondazione e ristrutturazione della sede nazionale di Roma, è attivissima promotrice dei primi congressi nazionali e internazionali; contemporaneamente aiuta il marito a ricostruire l’antico palazzo dei Lampedusa, distrutto dal bombardamento alleato nel 1943.

Senza trascurare il proprio lavoro, dopo la morte di Tomasi di Lampedusa Aleksandra Vol’f si dedica con grande tenacia alla diffusione del suo lascito letterario. Nel 1962 segue le riprese del film Il Gattopardo di di Luchino Visconti, successivamente fa una parte di secondo piano nel film Il manoscritto del Principe di Roberto Andò.

 

Pubblicazioni

Tomasi di Lampedusa A. L’aggressività nelle perversioni. Roma, 1950.

Le componenti preedipiche dell’isteria d’angoscia // Rivista di Psicoanalisi. 1956. № 2. P. 101–10.

Necrofilia e istinto di morte: Osservazioni su un caso clinico // Rivista di Psicoanalisi. 1956. № 3. P. 173–186.

La spersonalizzazione //  Rivista di Psicoanalisi. 1960. № 1. P. 5–10.

Il caso del licantropo // Rivista di Psicoanalisi. 2008. № 2. P. 433–446.

Il patto con il diavolo // Rivista di Psicoanalisi. 2008. № 2. P. 455–474.

 

Bibliografia

Corrao F. Alessandra Tomasi di Lampedusa // Rivista di Psicoanalisi. 1982. № 3. P. 455–459.

Cardona C. Lettere a Licy. Un matrimonio epistolare. Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Alessandra Tomasi Wolff. Palermo: Sellerio, 1987.

Licy e il Gattopardo. Lettere d’amore di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, a cura di S. Caronia. Roma: Edizioni Associate, 1995.

Vigneri M. Alessandra Wolff Tomasi // Siciliane. Dizionario Biografico, a cura di M. Fiume. Siracusa: E. Romeo Editore, 2006.

Русская Сицилия / La Sicilia dei Russi. Под ред. М.Г. Талалая. М.: Старая Басманная, 2013.

Русское присутствие в Италии в первой половине ХХ века : энциклопедия / ред.-сост. А. д’Амелия, Д. Рицци. М. : Политическая энциклопедия, 2019.

 

Link

http://centrostudipsicologiaeletteratura.org/2014/02/tomasi-di-lampedusa-stomersee-alessandra-1895-1982/

https://www.aspi.unimib.it/collections/entity/detail/149/

https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/10/16/la-gattoparda.html

https://www.glistatigenerali.com/letteratura/matrimonio-epistolare-un-amore-che-si-esalta-con-la-distanza/

http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/alexandra-wolff-stomersee/

https://www.alainelkanninterviews.com/lanza-tomasi/

 

Antonella d'Amelia
3 giugno 2020



A passeggio con Giuseppe Tomasi di Lampedusa nella Palermo degli anni Trenta



Aleksandra Vol'f e Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel giardino della tenuta di Stomersee, inizio degli anni Trenta



Il castello di Stomersee




Aleksandra Vol'f nella sua tenuta, anni Trenta



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