Russi in Italia

Ignatij Sergeevič Zon


Luogo e data di nascita: Rossijskaja imperija, 1870-e gg.
Luogo e data di morte: Parigi, dopo il 1931
Professione: impresario teatrale


Avvia le sue prime imprese teatrali alla fine del XIX secolo tra Mosca e San Pietroburgo, nel 1911 rileva l’ex teatro Omon nel parco dei divertimenti “Acquarium” sulla Triumfal’naja ploscad’ (oggi piazza Majakovskij), lo rinomina teatro “Zon” e mette in scena soprattutto operette. Stella del teatro è la cantante Isa Kremer che all’inizio del secolo aveva debuttato a Milano al Teatro alla Scala. A lui e a Kremer dedica la poesia Goloboe pis’mo (La lettera azzurra) l’egofuturista Igor’ Severjanin.

Dopo il 1917 Zon si allontana dai luoghi rivoluzionari e riprende la sua attività a Odessa, dove appare nell’estate 1918 una pleiade di artisti teatrali sfuggiti dalle capitali: il cantante d’operette Vladimir Sabinin (1888-1930), il baritono Jurij Morfessi di origini greche (18821949), successivamente emigrato a Belgrado e Parigi, la mezzosoprano Nadežda Plevickaja (18791940), la soprano Viktorija Kaveckaja (18751929), primadonna dell’operetta a Varsavia, e molti altri. Nel Literaturno-artističeskij klub di Odessa pianificano in quel periodo di leggere le proprie opere Ivan Bunin, Aleksej Tolstoj, Arkadij Averčenko, Nadežda Teffi.

Nel 1919 Zon lascia la Russia e si stabilisce a Parigi, dove fonda con Leonid Munštejn la compagnia teatrale “Maski” (Le maschere) che negli anni Venti – inizio anni Trenta riscuote grande successo in Italia e compie diverse tournées. Degli artisti russi, che invitati da Riccardo Gualino debuttano al Teatro Odeon di Torino nel 1923 scrive il quotidiano “La Gazzetta del Popolo” nell'articolo Finalmente un podi Russia (14.11.1923. Р. 2), rallegrandosi del russo che si sente parlare nelle strade di Torino e citando l'attrice Tat'jana Pavlova e la ballerina Jia Ruskaja.

Nel 1925 a Parigi Zon organizza insieme a Vasilij Voskresenskij (il colonnello De Basil; 1880–1951) e al principe Aleksej Cereteli (18641942) l’agenzia teatrale “Cerbazon” (dalle prime lettere dei loro nomi). All’attività di questa agenzia si deve la fondazione nel 1929 dell’”Opera russa” sugli Champs Elisées, sovvenzionata dal soprano Marija Kuznecova e dal marito Alfred Massenet 1872–1942), parente del musicista.    

Nel 1930 Zon avvia una nuova società “Rozon” insieme all’impresario Aleksandr Rognedov (?–1958) e pubblica la rivista “Mir i tvorčestvo” (Il mondo e l’arte), di cui escono solo due numeri nel noembre-dicembre 1931, tra i cui collaboratori figurano Mark Aldanov, il regista Nikolaj Evreinov, il principe drammaturgo Vladimir Barjatinskij ed altri.


Fonti archivistiche

ACS. PS. 1923 A16. B. 17. F. 10 Masques (compagnia teatro rus­so).

ACS. PS. 1923 A16. B. 21. F. 437 Covas Maria.

ACS. PS. 1924 A16. B. 16. F. 151 Aronson Dorian.


Bibliografia

Teatro russo “Maschere” // La Gazzetta del Popolo. 8.11.1923.

“Ma­schere” // La Gazzetta del Popolo. 10.11.1923.

Finalmente un po’ di Russia // La Gazzetta del Popolo. 14.11.1923.

Tornano a Roma le "Maschere russe" // Il Tevere. 1 aprile 1927.

Grande successo delle maschere italo-russe // Il Messaggero. 13 marzo 1931.
Il successo delle Maschere Italo-Russe // Il Messaggero. 11 marzo 1931.
Le maschere italo-russe alla Fenice // Il Messaggero. 10 marzo, 1931.

Савченко Б.А. Эстрада ретро. М.: Искусство, 1996.
Павловец М.Г. «Мир и творчество» // Литератур­ная эн­­ци­клопедия русского зарубежья: 1918–1940. Т. 2. Периодика и лите­ратурные центры. М.: РОССПЭН, 2000. С. 232.

Российское зарубе­жье во Франции. (1919–2000). Биографический словарь в 3 тт. / под общей редакцией Л. Мнухина, М. Авриль, В. Лосской. Москва: Наука-Дом-музей Марины Цветаевой, 2008–2010. Т. 1. С. 600.

Русское присутствие в Италии в первой половине ХХ века : энциклопедия / ред.-сост. А. д’Амелия, Д. Рицци. М. : Политическая энциклопедия, 2019.


Antonella d'Amelia

8 giugno 2020



Teatro Omom



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