Russi in Italia

Michail Michajlovič Ivanov


Luogo e data di nascita: Mosca, 11 settembre 1849
Luogo e data di morte: Roma, 20 ottobre 1927
Professione: compositore, giornalista

 

Studia a Mosca e si laurea in ingegneria, ben presto però si dedica alla musica. Nel 1873 si reca per la prima volta in Italia, dove conosce e sposa Laura Mele (morta a Roma il 22 settembre 1929), sorella di Costanza, moglie del musicista Giovanni Sgambati. Dal matrimonio nascono due figlie, Anna Michajlovna (poi sposata Shumann, morta nel 1957 alla Maison des Russes a Mentone), e Marija Michajlovna (1876-1907), che sposa Oreste Sgambati, figlio di Giovanni. Nel 1875 Ivanov torna in Russia dove si dedica alla composizione e alla critica musicale. Scrive varie opere su soggetti di Fonvizin (Minorenne), Griboedov (Guai dell'ingegno), Lermontov (Pečorin); musica anche canti popolari (byline) ed è autore di oltre 200 romanze. L'ultima opera musicale da lui composta è l'oratorio San Sergio.
Al 1885 risale il secondo soggiorno in Italia, dove conosce D'Annunzio, nello studio del pittore Aleksandr Ricconi (De Michelis 1979, p. 14). Amico di Anton Grigor'evič Rubinštejn (1829-1894) e della moglie Vera Aleksandrovna Cekranova (1841-1909), per quasi quarant'anni è collaboratore e corrispondente del "Novoe Vremja" di Suvorin.
Nel 1900 torna ancora una volta in Italia, dove incontra nuovamente D'Annunzio (a Viareggio), del quale aveva nel frattempo tradotto varie opere, tra cui L'innocente  (1893, in vol. 1898) e la Gioconda (rappresentata nel 1900).

Dopo la rivoluzione si trasferisce in Italia, presso gli Sgambati. Muore a Roma il 18 ottobre 1927, ed è sepolto al cimitero acattolico di Testaccio. Si conserva il necrologio redatto dalla figlia:

Il 18 ottobre morì a Roma all'età di 77 anni un noto compositore russo, Michele Ivanov. Fece i suoi studi a Mosca e, laureato in ingegneria, si dedicò completamente alla musica. Tutto giovane venne in Italia dove passò parecchi anni studiando anche col suo cognato il professore Sgambati. Ritornato in Russia nel 1875 si dedicò alla composizione ed alla critica musicale. Per 48 anni scriveva sul quotidiano di Pietroburgo "Novoie Vremia" articoli critici molto apprezzati. [...] Conosceva perfettamente la letteratura italiana ed ancora durante il suo primo soggiorno in Italia scrisse in russo La letteratura italiana contemporanea dedicandola alla regina Elena [già Archivio Sgambati].

Opere
M. M. Ivanov, Očerki sovremennoj ital'janskoj literatury, SPb., izd. A. S. Suvorina, 1902.
M. M. Ivanov, Istorija muzykal'nogo razvitija v Rossii, tt. 1-2, SPb. 1910-1912.

Bibliografia

G. Dell'Agata, C. G. De Michelis, P. Marchesani, D'Annunzio nelle culture dei paesi slavi, Venezia, Marsilio Editori, 1979, pp. 14-15-32.

Fonti archivistiche
già Archivio Sgambati

Bianca Sulpasso



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