Russi in Italia

Antonij Pavlovič Vorotnikov


Luogo e data di nascita: Elizavetgrad, 25 giugno (7 luglio) 1857
Luogo e data di morte: Nizza, 21 dicembre 1937
Professione: drammaturgo, regista, traduttore, giornalista, critico teatrale

Figlio del compositore Pavel Maksimovič Vorotnikov (1810–1876), studia all'Aleksandrovskoe voennoe učilišče. Dopo aver prestato servizio a Kiev e a Pietroburgo, nel 1900 ottiene il congedo con il grado di tenente colonnello. Negli anni successivi è attivo a Mosca come drammaturgo, critico teatrale, prosatore e traduttore: Plauto, Henrik Ibsen, Gabriele D'Annunzio, Maurice Maeterlinck. Traduce in russo La cena delle beffe di Sem Benelli, pubblicata a Mosca nel 1910, con una prefazione di Anatolij Lunačarskij.
Nel 1907 fonda a Mosca il "Novyj dramatičeskij teatr" (Nuovo teatro drammatico). Tra il 1908 e il 1915 lavora come regista in diversi teatri e negli anni successivi nel cinema, dove si afferma anche come sceneggiatore.
Nel marzo 1921 emigra e da Costantinopoli giunge in Italia (indicato dalle autorità come "artista teatrale"). Nelle sue intenzioni, l'Italia rappresentava una tappa del viaggio verso la Spagna, ma durante la permanenza a Roma, insieme al collega Lev Grebenščikov, trova però impiego al Circolo artistico russo in via delle Colonnette 27. Fa così domanda per restare in Italia e il Circolo fornisce referenze positive su entrambi gli attori che, in aprile, ottengono il permesso di soggiorno. Successivamente lavora alla "Rondinella russa" in via Napoli, una sala da thè con annesso spazio teatrale, aperta dall'avvocato Nikolaj Karabcevskij, che ben presto purtroppo fallisce. Negli anni successivi si trasferisce in Francia, dove prende parte a serate letterari e recita come comparsa. Nel 1926 è di nuovo in Italia, per partecipare al film Casanova, girato a Venezia da Aleksandr Volkov con moltissimi attori e comparse (vi collaboranoi molti artisti russi, quali Anatolij Litvak, Konstantin MiklaševskijBoris BilinskijAleksandr Lošakov, ecc.
Vorotnikov trascorre i suoi ultimi anni a Nizza, dove muore in miseria.
 
Pubblicazioni
Na rassvete, Sankt Peterburg 1897.
V starych stenach. Povesti južnych beregov, Sankt Peterburg 1899.
Anna Jaroslavna, koroleva Francii, Moksva 1902 (Pariž 1930).
Belye noči, Moskva 1904.
Rycari very, Sankt Peterburg 1903.
Prizyvy, Moskva 1910.
Šestvie pobednoe, Moskva 1915.
Istoričeskie rasskazy i očerki, Petrograd 1916.

Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1921, cat. A11, b. 15, f. Grebenscikow Leone ed altro 284.

Bibliografia
K. M. Polivanov, "Vorotnikov Antonij Pavlovič", in Russkie pisateli 1800-1917. Biografičeskij slovar', Moskva, Sovetskaja Enciklopedija, 1989, t. 1, pp. 489-490.
A. Tamborra, Esuli russi in Italia dal 1905 al 1917. Riviera ligure, Capri, Messina, Soveria Mannelli, Rubettino, 2002² (I ed. 1977).
S. Garzonio, La colonia russa di Roma nella prima metà del XX secolo, in Mal di Russia amor di Roma. Libri russi e slavi della Biblioteca Nazionale, a cura di M. Battaglini, Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, 2006, pp. 41-50.
S. Gardzonio, B. Sul'passo, Oskolki russkoj Italii. Issledovanija i materialy. Moskva 2011.

Nota
Nelle fonti archivistiche s'incontra Vorotnikow Antonio di Paolo.

Laura Piccolo
Scheda aggiornata al 3 novembre 2018


Copertina dell'edizione russa di Gabriele D'Annunzio (edita a Mosca in 6 vv.)



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