Russi in Italia

Lettera di Ettore Lo Gatto a Vjačeslav Ivanov da Praga del 25 febbraio 1937

Bianca Sulpasso

Centro Studi Vjačeslav Ivanov, Roma. Archivio Vjačeslav Ivanov (sezione italiana, faldone 3).

Praga, 25 febbraio 1937
Valentinska ul. 12/III
Praha I

Caro Maestro ed amico,
la commemorazione puškiniana a Padova andò bene ed io ne fui soddisfatto, anche per la partecipazione dell'autorità.
Male invece è andata la pubblicazione dell'Oneghin, ch'io rinnego in tutto e per tutto, a causa degli indecenti strafalcioni commessi dall'editore, col quale ho rotto violentemente ogni rapporto. Mi ritengo obbligato a dare anche nella stampa una pubblica dichiarazione ch'io non ritengo da me riconosciuta la pubblicazione del libro. Mi dispiace che il Suo nome sia implicato in questa mia disavventura, ma non posso e non voglio agire altrimenti. Avevo ragione di voler buttare l'Oneghin al fuoco!
Da Padova sono rientrato a Praga ammalato e solo per miracolo ho potuto tenere l'altro ieri l'annunziata commemorazione di Leopardi. In generale sono depresso e avvilito, deciso di ritornare ai miei lavori di erudizione, dando un calcio alla poesia.
Mi perdoni lo sfogo. A Lei sono sempre grato per l'affetto e la benevolenza anche se non del tutto per aver insistito con me perché pubblicassi la mia traduzione che, come prevedevo, mi avvelenerà l'esistenza.
Con affetto Suo
Ettore Lo Gatto

 

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