Il 4 gennaio 1907 al Teatro Verdi di Salerno viene messo in scena il dramma di Gor'kij "I figli del sole". La rappresentazione allestita dalla compagnia Vitaliani-Duse assume l'importanza di un avvenimento culturale per la città e lo spettacolo è tenuto in cartellone per una settimana.
Nel momento in cui si stavano per aprire le porte del mostro Massimo si è fatto correre la voce che l'on. Giolitti aveva telegrafato al prefetto di Salerno perché proibisse la rappresentazione. La celia ha prodotto, com'era naturale, un principio di fermento, che, fortunatamente, è stato subito represso, per l'apertura degli ingressi del teatro.La rappresentazione del dramma del Gorki (..) ha ottenuto un trionfo meritatissimo al nostro Massimo.
Tutta Salerno gentile è convenuta! La sala era rigurgitante di un pubblico che aveva invaso ogni posto. Il teatro aveva un aspetto imponentissimo e, ad azione cominciata, una schiera di spettatori ha invaso i posti dell'orchestra.
Le autorità civili e militari hanno assistito allo spettacolo. Con gentile pensiero il sindaco, avvocato cav. Cavaliere ha accolto nel palco i pubblicisti venuti da Roma e da Napoli: i corrispondenti della Tribuna, del Corriere della Sera, del Piccolo di Trieste, dell'Azione d Roma, e di tutti i più importanti giornali d'Italia.
Nessuna manifestazione politica ha animato il pubblico che ha espresso il suo entusiasmo per Gorki...(«Il Mattino», 5-6 gennaio 1907 p. 2).
La compagnia Vitaliani ha finemente interpretato nei vari personaggi i simboli delineati nella concezione del drammaturgo.