Russi in Italia

1920 La Russia del lavoro n. 9-10
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Autore: Iherscengorn A.,
Titolo: La produzione carbonifera nel bacino del Donetz
Titolo del periodico: La Russia del lavoro
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, 1920, 28 Marzo, n. 9-10, pp. 3-4
Abstract: L’A. riporta una notizia della «Krasnaja Gazeta» secondo cui il livello di produzione carbonifera nel bacino del Donec è incredibilmente diminuita. L’A. commenta la notizia, adducendo alcuni dati relativi al 1918 (prima e dopo la guerra civile) e sostenendo la rovina tecnica ed economica delle imprese, causata dalla difficile congiuntura.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-FI0098

Autore: Prokhogij,
Titolo: La Nazionalizzazione
Titolo del periodico: La Russia del lavoro
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, 1920, 28 Marzo, n. 9-10, pp. 4-5
Abstract: L’A. riporta un dialogo tenuto con un industriale di nafta di Baku che denuncia le gravi condizioni economiche in cui versa la sua impresa e la sua regione. L’industriale ricorda criticamente la nazionalizzazione delle banche e delle imprese operata dai bolscevichi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-FI0098

Autore: Schreider Isaak,
Forma autore accettata: Šrejder, Isaak Il’ič
Titolo: Verso il mercato russo
Titolo del periodico: La Russia del lavoro
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, 1920, 28 Marzo, n. 9-10, pp. 1-3
Abstract: Si descrivono le ragioni che spingono l’Europa occidentale verso il mercato russo. La Russia, insieme all’America, è considerata dall’A. uno dei serbatoi economici cui il Vecchio continente intende attingere, in quanto forti rapporti con la Russia permetterebbero di competere con il capitalismo americano. Si accusano i partiti socialisti dell’Intesa di non essere intervenuti in Russia da veri socialisti internazionalisti e rivoluzionari, costringendo i rispettivi governi a seguire una via democratica. Questo atteggiamento, chiosa l’A., ha costretto i socialisti rivoluzionari russi a seguire il principio borghese del non intervento. Si ritiene inoltre decisiva per l’Europa l’astensione da qualsiasi azione nei confronti della Russia e si sottolinea l’importanza della comunicazione della Lega Nazionale delle Cooperative Italiane per difendere e potenziare la rete delle cooperative russe.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-FI0098

Autore: Stalinsky E.,
Forma autore accettata: Stalinskij, Evsej Aleksandrovič
Titolo: Le cooperative ed i Soviety
Titolo del periodico: La Russia del lavoro
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, 1920, 28 Marzo, n. 9-10, p. 3
Abstract: L’A. denuncia il ritardo con cui vengono ripresi i rapporti commerciali con la Russia e ne attribuisce la responsabilità ai bolscevichi, completamente disinteressati alla ripresa dell’economia nazionale e al potenziamento delle cooperative. A conferma di questa azione politica vi è, secondo l’A., la nomina di una delegazione cooperativa composta esclusivamente da leader bolscevichi. Le cooperative non solo non collaborano con i bolscevichi, ma lottano drammaticamente contro il loro regime dispotico. Se la cooperazione socialista, conclude l’A., soccomberà al governo bolscevico, sarà decretata la fine dei rapporti commerciali da cui dipende la vita di milioni di persone.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-FI0098
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