Russi in Italia

1920 La Russia del lavoro n. 1
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Autore: Schreider I. J.,
Forma autore accettata: Šrejder, Isaak Il’ič
Titolo: Ai compagni d’Italia!
Titolo del periodico: La Russia del lavoro
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, 1920, 15 Gennaio, n. 1, pp. 2-5
Abstract: L’A., «consigliere di Pietrogrado», denuncia la negazione della libertà di espressione cui sono stati costretti i rivoluzionari russi nel loro paese, cacciati dal dispotismo zarista e dalle forze cosacche e che oggi debbono ricorrere ad una tipografia straniera per poter esprimere la propria opinione. Si critica a più riprese il potere bolscevico che «si crede ultrarivoluzionario e supersocialista» e si rivolge ai «compagni italiani», che hanno dato prova di conoscere solo due fazioni politiche russe: il bolscevismo, rappresentato da Lenin e Trockij e considerato dagli italiani l’unica corrente socialista-rivoluzionaria, e la restaurazione, rappresentata da Aleksandr Vasil’evič Kolčak e Anton Ivanovič Denikin, intenti nel ripristino dello zarismo. Si criticano «i compagni italiani» per l’eccessiva semplificazione degli avvenimenti russi e si sottolinea il divario che separa il potere bolscevico dalle masse contadine, nonché il prezioso aiuto dei socialisti rivoluzionari nel rovesciamento del governo provvisorio. Si auspica un’unione di tutte le forze socialiste italiane e russe.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-FI0098

Autore: Schreider Gregorio,
Forma autore accettata: Šrejder, Grigorij Il’ič
Titolo: Ai lettori
Titolo del periodico: La Russia del lavoro
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, 1920, 15 Gennaio, n. 1, pp. 1-2
Abstract: L'autore, definito «Sindaco di Pietrogrado, Presidente d. Com. S.-O. dell’Assemblea Costituente Panrussa», presenta gli scopi della rivista a seguito del IX Consiglio del Partito Socialista-Rivoluzionario, dell’Unione degli Zemstvo e delle città di tutta la Russia Meridionale. Compito del periodico è sostenere il riavvicinamento tra la democrazia russa del lavoro e quella occidentale, far conoscere la Russia all’Europa, distruggendo quella serie di verità «tendenziose» diffuse tanto nel Vecchio Continente quanto in Italia. L’A. difende gli interessi della democrazia socialista del lavoro e critica la situazione russa attuale, facendo riferimento alle atroci sofferenze a cui è costretto il popolo russo e alla reazione russa sul Kuban’, in cui sono stati sedati i tentativi di istituzione democratica. L’A. conclude il suo intervento con un appello rivolto a tutti coloro che simpatizzano per la causa socialista-rivoluzionaria, sostenendo che la pace e la calma potranno essere raggiunte solo quando esse regneranno nella stessa Russia.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-FI0098

Autore: Grilitch,
Titolo: I partiti socialisti e la contro-rivoluzione
Titolo del periodico: La Russia del lavoro
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, 1920, 15 Gennaio, n. 1, pp. 5-7
Abstract: L’articolo si suddivide in due parti rispettivamente intitolate «I socialisti rivoluzionari» e «I menscevichi». Nella prima parte l’A. constata la rinascita del partito socialista rivoluzionario, definito il partito per eccellenza della rivoluzione, e registra la fiducia che le masse operaie e contadine hanno ritrovato dopo le promesse irrealizzabili avanzate dai bolscevichi. Vengono riportate due notizie tratte da «Il Tempo» (n. 288) e definite erronee dall’A., insieme ad alcuni passi desunti dalle deliberazioni promulgate durante il IX Congresso. Nella seconda parte dell'articolo l’A. descrive l’atteggiamento dei menscevichi nei confronti del potere bolscevico. A differenza dei socialisti rivoluzionari, le file mensceviche hanno deciso di stringersi intorno ai soviet, perché ritengono la socialdemocrazia incapace di dare un reale contributo contro le forze dell'ammiraglio Aleksandr Vasil’evič Kolčak. Dopo tali prese di posizione i socialisti rivoluzionari sono stati costretti al carcere e all’attività clandestina, ma sono loro i veri rappresentanti del potere operaio e contadino.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-FI0098
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