Russi in Italia

Rivista di letterature slave - Anno I
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Autore: Giusti Wolfango,
Forma autore accettata: Giusti, Wolf
Titolo: La Russia subcarpatica e la sua letteratura
Titolo del periodico: Rivista di letterature slave
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 1-2, pp. 115-138
Abstract: L’A. riferisce dapprima le vicende che hanno portato, dopo la guerra mondiale, all’annessione alla Repubblica Ceca dei territori e delle popolazioni rutene. Segue poi una descrizione socio-culturale e religiosa della situazione contemporanea della regione sulla base dei dati del censimento del 1921. L’A. rende poi merito alla politica di acculturazione svolta dalla Repubblica Ceca sia mediante la diffusione dell’istruzione elementare che di alfabetizzazione degli adulti. Sono trattati poi i problemi della normalizzazione linguistica, il recupero e la diffusione mediante pubblicazioni del ricco patrimonio folclorico, la fioritura culturale del XVII secolo. Sono ricordati poi alcuni poeti e scrittori dell’Ottocento: Aleksandr Vasil'evič Duchnovič, Ivan Ivanovič Rakovskij, Adol'f Ivanovič Dobrjanskij-Sačurov, Ivan Danilovič e Aleksandr Pavlovič.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158

Autore: Certo Vera,
Forma autore accettata: Certo, Vera
Titolo: Puškin e la lingua italiana
Titolo del periodico: Rivista di letterature slave
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 1-2, pp. 257-265
Abstract: L’A. affronta la questione riferendo ampiamente degli studi di Fedor Evgen’evič Korš («Puškin i ego sovremenniki», 1909, n. 7, pp. 54-56) e Jurij Nikandrovič Verchovskij (del quale non cita la fonte). Nella conclusione l’A. avanza l’ipotesi che le conclusioni cui pervengono gli studiosi russi, ossia che Puškin «orecchiasse» solo un po’ di italiano, parlando perfettamente il francese e avendo studiato il latino, possano essere corrette nel senso di attribuire al poeta una conoscenza dell’italiano sia pur superficiale, ma diretta.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158

Autore: Cuzzer Otto,
Forma autore accettata: Cuzzer, Otto
Titolo: Leone Tolstoj, artista e pensatore
Titolo del periodico: Rivista di letterature slave
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 3-4, pp. 369-393
Abstract: Prima parte (cap. I-II) del saggio su Lev Nikolaevič Tolstoj (la seconda e la terza parte sono pubblicate nei nn. 1, 2 del 1927, v.). L’A. si propone di difendere l’unitarietà di artista e pensatore in Lev Nikolaevič Tolstoj, che scrive per «dimostrare l’attualità di qualche norma morale». Anche là dove, come ne La sonata a Kreutzer [Krejcerova sonata, 1891], potrebbe apparire distruttivo, si ispira sempre a qualche principio positivo. L’A. passa poi in rassegna il metodo descrittivo (sintetico), la caratterizzazione psicologica dei personaggi. Quelli femminili sono artisticamente più riusciti, perché la donna in T. è estranea al mondo dei problemi morali, vive nella primitiva sfera degli istinti. I personaggi maschili sono meno riusciti perché incarnano qualche problema morale ancora insoluto. Sono analizzati I cosacchi e La morte di Ivan Il’ič [Smert' Ivana Il'iča, 1884-1886]. Del T. pensatore, sono messi in rilievo  chiarezza e forza morale, ma anche la mentalità semplicistica, che non è indice di superficialità, quanto di partigianeria. Come esempio è citata la figura di Napoleone in Guerra e pace. In conclusione, un confronto con Dostoevskij e un rimando a Gandhi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158

Autore: Gasparini Evel,
Forma autore accettata: Gasparini, Evel
Titolo: Elementi della personalitŕ di Dostojevskij
Titolo del periodico: Rivista di letterature slave
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 3-4, pp. 394-413
Abstract: Prima parte del saggio su Fedor Michajlovič Dostoevskij (v.  i nn. 2, 3 e 4 del 1927). Citando Cecchi, l’A. afferma che D. agisce sul lettore per ragioni che esulano dall’arte: il senso della catastrofe, che porta a una percezione del tutto particolare della realtà e del tempo e la «lucidità quasi sempre da allucinato» con la quale compone i suoi romanzi. Una loro caratteristica è che l’evento finale [assassinio di Nastasja ne L’Idiota, suicidio di Stavrogin ne I Demoni, processo ne I fratelli Karamazov] sembra già accaduto all’inizio del romanzo stesso e gli episodi procedono «in senso logico contrario alla direzione cronologica». L’azione non si sviluppa mai: c’è una sola situazione fondamentale, che si trasforma di volta in volta in diverse, e sorprendenti, situazioni transitorie. Sono romanzi antiletterari, i loro personaggi sono frutto di speculazione psicologica. L’A. analizza poi Il sosia, accennando anche all’influenza di Nikolaj Vasil'evič Gogol’ su D. e alle situazioni di sdoppiamento che si riscontrano negli altri romanzi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158

Autore: Lo Gatto Ettore,
Forma autore accettata: Lo Gatto, Ettore
Titolo: Dostojevskij nei suoi primi racconti
Titolo del periodico: Rivista di letterature slave
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 3-4, pp. 416-436
Abstract: L’A. analizza i seguenti racconti di Fedor Michajlovič Dostoevskij: Povera gente [Bednye ljudi, 1846], Il Sosia [Dvojnik, 1846], Memorie dal sottosuolo [Zapiski iz podpol’ja, 1864], Il signor Procharčin [Gospodin Procharčin, 1847], Umiliati e offesi [Unižennye i oskorblennye, 1861], Cuore debole [Slaboe serdce, 1848], La padrona [Chozjajka, 1847], Netočka Nezvanova (1849), Il villaggio di Stepančikovo  [Selo Stepančikovo i ego obitateli, 1859] alla luce dell’esperienza di vita dello scrittore, dell’ambiente da lui frequentato (il circolo di Michail Vasil’evič Butaševič-Petraševskij e il gruppo di Sergej Fedorovič Durov) e dei giudizi della critica (Vissarion Grigor’evič Belinskij, Nikolaj Aleksandrovič Dobroljubov, Nikolaj Konstantinovič Michajlovskij, Valerian Nikolaevič Majkov, Karl Nötzel, Pavel Vasil’evič Annenkov, Stepan Petrovič Ševyrev, Dmitrij Nikolaevič Ovsjaniko-Kulikovskij e Nikolaj Nikolaevič Strachov).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158

Autore: Grabher Carlo,
Forma autore accettata: Grabher, Carlo
Titolo: Ivan Šmeljov
Titolo del periodico: Rivista di letterature slave
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 3-4, pp. 437-455
Abstract: L’A. ricostruisce la biografia di Ivan Sergeevič Šmelev, scrittore all’epoca sconosciuto in Italia, desumendone i dati da V. Lvov-Rogačevskij, Novejšaja russkaja literatura, Moskva 1925, benché non concordi con lui nel considerare Š. un figlio spirituale della rivoluzione, ché anzi gli pare un idealista «indeterminato», che rifugge la realtà, in ultima analisi un romantico. Tra i racconti segnala: Sotto il cielo [Pod nebom, 1910], La timida quiete [Puglivaja tišina, 1912], La barriera [Stena, 1912]. Viene, poi, analizzato piuttosto ampiamente il romanzo L’uomo del restaurant [Čelovek iz restorana, 1911], citati brevemente gli altri romanzi: Le rapide del lupo [Volčij perekat, 1913], La vigna [Vinograd, 1913], Addio alla vita [Rosstani, 1913], Una buffa avventura [Zabavnoe priključenie, 1916], Il calice amaro [Neupyvaemaja čaša, 1919]. Infine, l’A. riporta ampi passi dall’ultima, cupa opera, l’unica scritta dopo la rivoluzione, Il sole dei morti [Solnce mertvych, 1923].
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158

Autore: E. L. G.,
Forma autore accettata: Lo Gatto, Ettore
Titolo: Boris Zaicev
Titolo del periodico: Rivista di letterature slave
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 3-4, p. 509
Abstract: Breve notizia sulle celebrazioni, a Parigi, per i 25 anni di attività dello scrittore Boris Konstantinovič Zajcev. L’A. ricorda la sua condizione di esule e, inoltre, che Z. ha pubblicato un volume di ricordi sull’Italia e un saggio sulla letteratura russa contemporanea, scritto per gli italiani («Russia», II, n. 3-4).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158

Autore: Damiani E.,
Forma autore accettata: Damiani, Enrico
Titolo: E. Radlov, Storia della filosofia russa, traduzione di Ettore Lo Gatto, Roma, Stock, 1925
Titolo del periodico: Rivista di letterature slave
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 3-4, pp. 530-531
Abstract: L’A. precisa che la traduzione è condotta sulla II edizione russa. L’A. afferma che la filosofia russa non ha dato un grande contributo allo sviluppo universale di questa scienza e che filosofi e psicologi sono stati soprattutto gli scrittori russi. Annota poi l’influenza di alcuni filosofi tedeschi sul pensiero di Aleksandr Ivanovič Herzen (Gercen), Michail Aleksandrovič Bakunin e Vladimir Sergeevič Solov’ev. Come tendenza originale considera solo lo slavofilismo. Il compendio di Ernest Leopol’dovič Radlov ha il merito di essere molto sintetico, il che è più che sufficiente per la materia da esporre e la traduzione di Lo Gatto è giudicata ottima.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158

Autore: E. L. G.,
Forma autore accettata: Lo Gatto. Ettore
Titolo: Fjodor Dostojevskij, I fratelli Karamazov, Slavia, Torino, 1926
Titolo del periodico: Rivista di letterature slave
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 3-4, p. 531
Abstract: L’A. precisa, nel titolo, «Romanzo in quattro parti e un epilogo. Unica versione integrale e conforme al testo russo con note di Alfredo Polledro (Nella collezione «Il genio russo»). La recensione si occupa solo ed esclusivamente della qualità della traduzione, che è giudicata eccellente.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158
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