Russi in Italia

Ksenija Aleksandrovna Bel’mas


Luogo e data di nascita: Černigov, 23 gennaio 1890
Luogo e data di morte: Durban (Sudafrica), 2 febbraio 1981
Professione: soprano e insegnante di canto

Nasce in una famiglia modesta, da madre ucraina e padre di origini francesi, canta fin da bambina istruita dalla madre e dalla sorella maggiore. Frequenta il Conservatorio di Kiev mantenendosi da sola agli studi, appare come solista in un concerto sinfonico per la prima volta all'età di 16 anni, si esibisce a Char'kov (1910) e Odessa (1913-14). In seguito al matrimonio con un ricco proprietario terriero, ha la possibilità di perfezionarsi a Mosca, al teatro Bol'šoj, sotto la guida del maestro Emil' Kuper. Durante la rivoluzione perde i genitori e durante la guerra civile il marito, quindi, nel 1921, rimasta senza mezzi, fugge da Kiev verso il confine polacco. In Polonia sposa il pianista e direttore d'orchestra Aleksandr Kičin e in seguito si trasferisce a Milano per approfondire gli studi sul repertorio italiano.
Dopo il soggiorno italiano, tenta la fortuna a Parigi e subito s'impone all'attenzione del pubblico francese, esibendosi in decine di concerti nelle sedi più prestigiose e cantando nel ruolo di Aida all'Opéra (1927). Nell'ottobre 1926 torna nuovamente in Italia con il marito Aleksandr Kičin, su invito dell'ULTRA (Ufficio lirico teatrale delle rappresentanze artistiche) di Milano, secondo cui i due artisti sono attesi al Teatro alla Scala per essere ascoltati dal maestro Arturo Toscanini.
Nelle memorie inedite (Filatova 2000) l'artista racconta inoltre di una tournée durata diversi mesi con la celebre danzatrice Anna Pavlova, senza specificare le date e le tappe di questa esperienza.
Nel 1928 si trasferisce dalla Francia a Berlino dove accresce il suo repertorio ed effettua numerose registrazioni (arie d'opera e canzoni russe), spesso in collaborazione con il marito. Dopo una tournée in Australia con una compagnia d'opera italiana, in cui interpreta ruoli del repertorio italiano e wagneriano, torna a Berlino e dal 1931 tiene concerti in Polonia, Scandinavia e Paesi Baltici. Nel 1933 lascia la Germania e ritorna in Francia dove si esibisce in concerti sinfonici a Parigi e Montecarlo.
Arriva a Città del Capo il 25 luglio 1934 per una tournée di venti concerti nelle città sudafricane, decide quindi di stabilirsi a Durban dove trascorre il resto della sua vita tenendo lezioni di canto. Muore di cancro nel 1980; le sue spoglie vengono trasferite nel 2000 a Kiev, nel cimitero di Bajkovo.

Bibliografia
K. J. Kutsch, L. Riemens, Unvergängliche Stimmen: Sängerlexicon, Bern-München, Francke Verlag, 1975, p. 57.
South African music encyclopedia, Human Sciences Research Council Pretoria, Vol. I, Cape Town, Oxford University Press, 1979, pp. 163-164.
I. Filatova, Madam Bel'mas. Vernetsja li prach velikoj pevicy na Rodinu?, «Rodina», 2000, n. 7, pp. 61-65.
R. D. Sylvester, Tchaikovsky's complete songs, Bloomington, Indiana University Press, 2004, p. 300.

Nota
Nelle fonti italiane s'incontra Xenia Belmas Kitchine, Kitschin.

Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Roma, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati, 1926, cat. A16, b. 31, f. Belmas Xenia Kitchine.

Nell'immagine una foto della cantante tratta da
slovari.yandex.ru


Agnese Accattoli
scheda aggiornata al 20 settembre 2009




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