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La guerra dei miti
Titolo: La guerra dei miti
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 14, p. 1
Abstract: Nell’editoriale lo scontro fra i popoli dell’Asse e quelli nell’orbita dell’URSS è presentato come scontro di ideologie. La guerra porta a rivedere i miti sorti nel passato. In URSS il mito principale era quello della politicizzazione in senso comunista di tutti gli aspetti della vita. Questo mito aveva già incontrato un fallimento iniziale quando non era riuscito ad estendersi ad altri Paesi ed era rimasto confinato nell’URSS. La guerra rappresenta ora un importante banco di prova per il mito sovietico.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
s. t.
Titolo: s. t.
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1940), n. 1, p. 15
Abstract: In una nota della rubrica Appunti e notizie c’è una breve recensione del libro di Luigi Petrani La questione libica nella diplomazia europea (Firenze 1939), in cui si riportano i commenti di Lenin (pseud. di Vladimir Il’ič Ul'janov) sull’argomento in una lettera alla moglie del 1911.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0343
Alvaro Corrado, La famiglia Tolstoi
Autore: Alvaro Corrado,
Forma autore accettata: Alvaro, Corrado
Titolo: La famiglia Tolstoi
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1940), n. 5, p. 7
Abstract: L’A. rievoca la venuta a Roma della figlia e della nipote di Lev Nikolaevič Tolstoj. Tat’jana L’vovna Suchotina-Tolstaja vive in Italia, e l’A. ha spesso occasione d’incontrarla, intrattenendo con lei conversazioni sul suo celebre padre. Viene rievocata anche la figura di Vladimir Grigor’evič Čertkov, equivoco amico e discepolo di Tolstoj.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158
C. M., Sommario storico
Autore: C. M.,
Forma autore accettata: Morandi, Carlo
Titolo: Sommario storico
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 2, pp. 16-17
Abstract: Nella rubrica "Sommario storico" l’A. presenta tre libri di argomento russo: Il pensiero politico russo dal Decabrismo alla Guerra Mondiale (Milano, 1939) e Documenti intorno alla Rivoluzione russa (Milano, 1940), entrambi curati da Wolfango Giusti, e U.R.S.S. di Lino Cappuccio (Milano, 1940). Finalmente in Italia era stata superata la fase polemica ed erano nati studi seri e documentati sulla Russia. L’A. presenta anche uno studio straniero apparso in traduzione: L’Alleanza franco-russa di Boris Emmanuilovič Nol’de (Milano, 1940; edizione originale: L’alliance franco-russe, Paris, 1936). Viene narrata la storia dell’alleanza tra Francia e Russia stipulata nel 1891, anche sulla base di documenti russi, spesso inediti. L’analisi dell’alleanza franco-russa del 1891 secondo l’A. può aiutare a comprendere il fallimento di un’alleanza analoga nell’agosto del 1939.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Ciasca Raffaele, Confini dell’Europa
Autore: Ciasca Raffaele,
Forma autore accettata: Ciasca, Raffaele
Titolo: Confini dell’Europa
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1942), n. 13, pp. 245-246
Abstract: La nozione di Europa nel corso della storia si è dimostrata piuttosto fluida. All’inizio dell’epoca moderna coincideva coi confini della cristianità, anche se Moscovia, Penisola Balcanica e territori dell’attuale Ucraina secondo l’A. restavano ancora esclusi. Dopo la caduta di Costantinopoli l’Europa tentò di espandersi verso Mosca e i Balcani. Nei Balcani l’Europa svolse una funzione civilizzatrice. Le popolazioni dei territori che si estendevano ad est del Regno di Polonia si dimostrarono invece molto più refrattarie. Pietro il Grande e Caterina II tentarono di agganciare la Russia all’Europa, ma fallirono. Oltre a significative differenze nella conformazione del territorio, la Russia era distinta dall’Europa anche da un tessuto sociale del tutto diverso, descritto come rozzo e primitivo. Ragioni geografiche e sociali sono dunque alla base del forte contrasto fra Russia ed Europa, col risultato che l’A. considera la Russia non solo fuori dall’Europa, ma addirittura contro di essa.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Colacicchi Luigi, Atti comici e balletti
Autore: Colacicchi Luigi,
Forma autore accettata: Colacicchi, Luigi
Titolo: Atti comici e balletti
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 9, pp. 21-22
Abstract: Nella rubrica di recensioni musicali La musica l’A. presenta una rassegna di spettacoli e balletti nella quale non può mancare Igor’ Fedorovič Stravinskij: al Teatro delle Arti è stato messo in scena Apollo Musagete [Apollon Musaget, 1928], un balletto in due quadri che danza sulle musiche di un’orchestra d’archi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Colacicchi Luigi, Il vero “Boris Godunof” di Mussorgsky
Autore: Colacicchi Luigi,
Forma autore accettata: Colacicchi, Luigi
Titolo: Il vero “Boris Godunof” di Mussorgsky
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1940), n. 8, p. 28
Abstract: L’A. ripercorre la storia delle versioni del Boris Godunov di Modest Petrovič Musorgskij. Durante il Maggio Musicale Fiorentino era stato messo in scena il Boris Godunov nella ricostruzione filologica di Paul Lamm, che aveva espunto tutte le modifiche e le aggiunte di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, che, a parere dell’A., avrebbe attuato una europeizzazione dell’opera.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158
Colamarino Giulio, La Russia e l’Occidente
Autore: Colamarino Giulio,
Forma autore accettata: Colamarino, Giulio
Titolo: La Russia e l’Occidente
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 16, pp. 3-6
Abstract: La guerra in corso vede la Russia alleata con l’Occidente democratico. Nel corso della storia moderna la Russia era stata divisa da due tendenze, una occidentalista e una «nazionalista» slavofila. La rivoluzione bolscevica, a dispetto delle dichiarazioni d’intenti, aveva rappresentato una vittoria della corrente slavofila. I bolscevichi avevano fatto proprie le teorie marxiste stravolgendole: il risultato fu che non riuscirono ad attuare il socialismo, bensì crearono un regime sovietico che presto si ridusse a tirannia e che comportò un collasso economico. I presunti riavvicinamenti dell’URSS ad alcune potenze occidentali erano risultati solo una falsità. Di vera amicizia fra URSS e Germania non era il caso di parlare. Lo avrebbe dimostrato l’ammassamento di truppe sovietiche alla frontiera tedesca, che avrebbe indotto la Germania a reagire alla provocazione. Secondo l’A. è ora che l’Occidente riduca alla ragione la Russia ricorrendo alla «salutare violenza».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Dal Fabbro Beniamino, Il giocatore di Fiodor Dostojevskij
Autore: Dal Fabbro Beniamino,
Forma autore accettata: Dal Fabbro, Beniamino
Titolo: Il giocatore di Fiodor Dostojevskij
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 10, p. 14
Abstract: Nella rubrica di recensioni letterarie Letture d’oggi l’A. presenta una nuova traduzione del Giocatore [Igrok, 1866] di Fedor Michajlovič Dostoevskij eseguita da Bruno Del Re. Nella brevità dell’opera è presente la complessità di rapporti fra i personaggi, l’indagine di caratteri e luoghi che caratterizza i romanzi più corposi dello scrittore russo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Dal Fabbro Beniamino, Il viaggiatore incantato di Nicola Ljeskov
Autore: Dal Fabbro Beniamino,
Forma autore accettata: Dal Fabbro, Beniamino
Titolo: Il viaggiatore incantato di Nicola Ljeskov
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1942), n. 15, p. 288
Abstract: Nella rubrica Letture d’oggi l’A. presenta Il viaggiatore incantato [Očarovannyj strannik, 1873] di Nikolaj Semenovič Leskov uscito per Bompiani nella traduzione di Bruno Del Re. L’A. accosta quest’opera al romanzo picaresco. Il viaggiatore ripropone la figura cara alla cultura russa dell’uomo semplice e povero che confida negli insegnamenti che vengono da un’altra dimensione.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Dal Fabbro Beniamino, La felicitŕ domestica di Leone Tolstoj
Autore: Dal Fabbro Beniamino,
Forma autore accettata: Dal Fabbro, Beniamino
Titolo: La felicitŕ domestica di Leone Tolstoj
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1942), n. 24, p. 457
Abstract: Nella rubrica Letture d’oggi l’A. presenta la ristampa dell’opera La felicità domestica [Semejnoe sčastie, prima ed. 1859] di Lev Nikolaevič Tolstoj nella Collezione Universale di Bompiani. La vicenda del matrimonio inizialmente ricco di passione e poi sempre più infelice, narrata in prima persona dalla moglie, Maša, appare quasi una prefigurazione della sorte dello stesso scrittore.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Dal Fabbro Beniamino, La figlia del capitano di Alessandro Puskin
Autore: Dal Fabbro Beniamino,
Forma autore accettata: Dal Fabbro, Beniamino
Titolo: La figlia del capitano di Alessandro Puskin
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1943), n. 1, p. 10
Abstract: Nella rubrica Letture d’oggi l’A. presenta le ristampe dell’opera La figlia del capitano [Kapitanskaja dočka, 1836] di Aleksandr Sergeevič Puškin. Questo romanzo storico è giudicato molto più efficace di trattati storiografici nella resa dell’atmosfera del tempo. Lo stile è considerato dall’A. ancora settecentesco, legato ai modelli francesi. Acquista grandezza il personaggio di Pugačev, mentre la protagonista acquisisce una fisionomia precisa solo alla fine, durante il suo colloquio con Caterina II in incognito.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Dal Fabbro Beniamino, L’Idiota di Fjodor Dostojevskij
Autore: Dal Fabbro Beniamino,
Forma autore accettata: Dal Fabbro, Beniamino
Titolo: L’Idiota di Fjodor Dostojevskij
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 23, p. 11
Abstract: Nella rubrica Letture d’oggi l’A. rilegge L’Idiota [Idiot, 1868-1869] di Fedor Michajlovič Dostoevskij nella traduzione di Alfredo Polledro per Einaudi. Il principe Lev Nikolaevič Myškin è la trasfigurazione dell’uomo semplice della tradizione russa. Attorno a lui sfila una seri di personaggi secondari, che talvolta si presentano alla ribalta, i quali ridono di lui, ma ne sono irresistibilmente attratti.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Dal Fabbro Beniamino, Racconti di Pietroburgo di Nicola Gogol
Autore: Dal Fabbro Beniamino,
Forma autore accettata: Dal Fabbro, Beniamino
Titolo: Racconti di Pietroburgo di Nicola Gogol
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 7, p. 13
Abstract: Nella rubrica di recensioni letterarie Letture d’oggi l’A. presenta i Racconti di Pietroburgo [Peterburgskie povesti] di Nikolaj Vasil’evič Gogol’ nella traduzione di Tommaso Landolfi per Rizzoli. I racconti secondo l’A. rasentano il capolavoro, in particolare il Diario di un pazzo [Zapiski sumasšedšego,n 1835] e il Mantello [Šinel’, 1842].
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Dal Fabbro Beniamino, Racconti e ricordi di Leone Tolstoi
Autore: Dal Fabbro Beniamino,
Forma autore accettata: Dal Fabbro, Beniamino
Titolo: Racconti e ricordi di Leone Tolstoi
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1943), n. 4, p. 72
Abstract: Nella rubrica Letture d’oggi l’A. presenta una raccolta di scritti poco noti di Lev Nikolaevič Tolstoj messi insieme dalla figlia Tat’jana L’vovna Suchotina-Tolstaja e tradotti da Corrado Alvaro per Mondadori col titolo Racconti e ricordi. La figura de grande scrittore offre sempre nuovi spunti, nuovi aspetti interessanti. Alcuni di questi scritti sono racconti o apologhi scritti per i contadini di Jasnaja Poljana. Ci sono però anche note burlesche, come la lettera sulla moglie divenuta di porcellana, e l’inizio di un romanzo sui decabristi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Fadin Sergio, Esenin
Autore: Fadin Sergio,
Forma autore accettata: Fadin, Sergio
Titolo: Esenin
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1940), n. 14, p. 12
Abstract: Nella rubrica Cronache di poesia l’A. rievoca la figura di Sergej Aleksandrovič Esenin, ricordando la sua triste e prematura morte per suicidio. L’occasione è offerta dalla pubblicazione della traduzione di Renato Poggioli (Esenin, Liriche e frammenti, Firenze, Parenti editore). Secondo l’A. ha cercato di rimanere fedele al testo, anche nella metrica, ma con ciò non ha ricreato l’effetto poetico dell’originale.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158
Fulchignoni Enrico, Cecov e Anderson
Autore: Fulchignoni Enrico,
Forma autore accettata: Fulchignoni, Enrico
Titolo: Cecov e Anderson
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 4, p. 28
Abstract: Nella rubrica di recensioni teatrali Il teatro l’A. rende conto del dramma Le tre sorelle [Tri sestry, 1900] di Anton Pavlovič Čechov, portato in scena da Wanda Fabro con la Compagnia dell’Accademia al Quirino. L’A. ricorda il carattere innovativo delle concezioni teatrali di Čechov, che voleva un dramma senza drammaticità. La ricerca formale di Čechov è stata criticata da Tairov (pseud. di Aleksandr Jakovlevič Kornblit), che vedeva in essa un freddo formalismo. L’A. ricorda come simili accuse fossero state rivolte in passato anche a Pirandello.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Fulchignoni Enrico, Resistenza del teatro borghese
Autore: Fulchignoni Enrico,
Forma autore accettata: Fulchignoni, Enrico
Titolo: Resistenza del teatro borghese
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1940), n. 18, pp. 20-21
Abstract: Per la rubrica Il teatro, l’A. segue l’evoluzione del teatro russo contemporaneo. Dopo la rivoluzione il teatro russo si mosse su due binari paralleli: da una parte c’era un teatro intellettuale, rappresentato da  Stanislavskij (pseud. di Konstantin Sergeevič Alekseev), che era ancorato al passato, dall’altra il nuovo teatro proletario. In un primo momento gli artefici della rivoluzione cedettero di trovare un alleato nei futuristi, ma si resero presto conto che anche queste teorie erano inadeguate ai loro scopi. La classe dirigente bolscevica tentò altre strade, come quella della creazione di teatri sperimentali da usare come banco di prova. I risultati non si fecero attendere: è questa l’epoca dei drammi di Michail Afanas’evič Bulgakov, di Vladimir Naumovič Bil’-Belocerkovskij, di Boris Sergeevič Romašov, di Aleksej Michajlovič Fajko, di Vsevolod Vjačeslavovič Ivanov, in particolare con gli spettacoli Il Blocco [Blokada, 1929], e Il treno blindato [Bronepoezd 14-69, 1927].
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158
Fulchignoni Enrico, Russi e Napoletani
Autore: Fulchignoni Enrico,
Forma autore accettata: Fulchignoni, Enrico
Titolo: Russi e Napoletani
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 2, p. 21
Abstract: Nella rubrica di recensioni teatrali Il teatro l’A. commenta la riduzione del Giocatore [Igrok, 1866] di Fedor Michajlovič Dostoevskij eseguita da Ugo Sandor per la Compagnia del Teatro Eliseo. Il critico rileva lo stesso problema già evidenziato in passato per I Fratelli Karamazov [Brat’ja Karamazovy, 1880]: portare in scena Dostoevskij è quasi impossibile. Sandor non è riuscito bene nell’impresa, limitandosi a una resa molto superficiale di certi caratteri emotivi. Non dà buoni frutti nemmeno la trascrizione pedissequa delle opere, con la riproposizione degli stessi dialoghi. Invece è da considerarsi riuscito l’adattamento di Delitto e Castigo [Prestuplenie i nakazanie] di Gaston Baty, che è riuscito a conferire nuovi valori espressivi al mondo poetico di Dostoevskij.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Galluppi Enrico, Pulcinella e Traumerei
Autore: Galluppi Enrico,
Forma autore accettata: Galluppi, Enrico
Titolo: Pulcinella e Traumerei
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 4, p. 29
Abstract: Nella rubrica di recensioni musicali I dischi l’A. evidenzia il valore allusivo dei personaggi fiabeschi che compaiono nelle opere di Igor’ Fedorovič Stravinskij. Dopo Petruška (1910-1911) e il Soldato (del balletto Istorija soldata, 1918), nel 1919 nasce Pulcinella [Pul’činella], protagonista del balletto con lo stesso nome. Questo balletto risale al periodo della collaborazione con Sergej Pavlovič Djagilev. Stravinskij per questo suo balletto si sarebbe ispirato al Pergolesi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Gigli Lorenzo, Parabola di Alessandro I
Autore: Gigli Lorenzo,
Forma autore accettata: Gigli, Lorenzo
Titolo: Parabola di Alessandro I
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1943), n. 14, p. 256
Abstract: Nikolaj Maksimovič Sementovskij-Kurilo ha scritto la biografia Alessandro I di Russia, pubblicata da Guanda nel 1942. Sementovskij vede nello zar Alessandro I un oppositore alla linea politica inaugurata da Pietro il Grande e dà credito alla leggenda secondo cui nel 1925 lo zar non sarebbe morto, ma avrebbe preso il saio. Il libro di Sementovskij offre all’A. lo spunto per riflessioni sulla figura contraddittoria di questo zar.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0343
Monelli Paolo, Katjuscia
Autore: Monelli Paolo,
Forma autore accettata: Monelli, Paolo
Titolo: Katjuscia
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1943), n. 13, p. 244
Abstract: Nella rubrica Le parole della guerra l’A. spiega l’etimologia della parola Katjuscia, entrata nell’italiano dal russo. In russo Katjuša è il diminutivo di Ekaterina, equivarrebbe all’italiano Caterinella. Così i russi chiamano un mortaio multiplo la cui invenzione viene attribuita ad Andrej Grigor’evič Kostikov. I tedeschi chiamano quest’arma ‘Stalinorgel’ e i soldati italiani ‘la voce di Stalin’. Katjuša è anche il titolo di una canzone russa di soldati. Vengono proposti in trascrizione alcuni versi della canzone, che in realtà non fanno parte del testo originale, ma sono un’accozzaglia di frasi in russo messe insieme dai soldati italiani.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Morandi Carlo, s. t.
Autore: Morandi Carlo,
Forma autore accettata: Morandi, Carlo
Titolo: s. t.
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1940), n. 9, p. 20
Abstract: La rubrica Sommario storico contiene la recensione del libro Storia di Russia [Histoire de Russie] di Nikolaj Valer’janovič Brjančaninov, pubblicato da Garzanti, tradotto dal francese. Il libro è giudicato migliore della storia scritta in italiano da Nicola Ottokar (Nikolaj Petrovič Ottokar) per Laterza, ma non è apprezzato l’indugiare sulla vita privata dei regnanti. Gli autori sono rimproverati di avere scritto la storia di una dinastia, più che di un popolo intero, e di non essersi spinti oltre le mura del Cremlino o dei palazzi pietroburghesi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158
Morandi Carlo, Storia d’una amicizia difficile
Autore: Morandi Carlo,
Forma autore accettata: Morandi, Carlo
Titolo: Storia d’una amicizia difficile
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1942), n. 2, pp. 28-29
Abstract: Malgrado la distanza geografica, fra Italia e Russia nel secolo XIX non erano mancati i motivi di attrito a causa dei Balcani. La visita di Vittorio Emanuele III a Nicola II nel 1902 non portò miglioramenti significativi, anzi; lo zar non ricambiò la visita. Dopo lo scoppio della guerra russo-giapponese, l’opinione pubblica italiana si schierò dalla parte del Giappone. Inoltre, nel 1905 socialisti e democratici italiani manifestarono il loro sostegno ai moti rivoluzionari in Russia. L’annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell’Austria nel 1908 provocò però un riavvicinamento fra Italia e Russia in nome dei comuni interessi nei Balcani, e Nicola II nel 1909 venne addirittura in Italia in visita ufficiale. Quando nel 1912 l’Italia manifestò mire espansionistiche nel Mediterraneo, i rapporti italo-russi tornarono ad incrinarsi. Nuovi aperti contrasti sorsero nel 1915, durante le trattative per il Patto di Londra. Anche durante la guerra i rapporti italo-russi non erano limpidi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Pandolfi Vito, Storia del teatro di Tairov
Autore: Pandolfi Vito,
Forma autore accettata: Pandolfi, Vito
Titolo: Storia del teatro di Tairov
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1943), n. 14, p. 259
Abstract: L’A. presenta la traduzione italiana a cura di Enrico Fulchignoni di Zapiski režissera di Tairov (pseud. di Aleksandr Jakovlevič Kornblit), il libro dedicato al Gosudarstvenny moskovskij kamernyj teatr, che uscì in Italia col titolo Storia e teoria del “Kammernhy” teatro di Mosca. Tairov vedeva il fulcro dell’arte teatrale nell’attore. L’A. non è d’accordo, ma riconosce al regista russo importanti meriti nell’evoluzione del teatro, come la concezione dell’autonomia artistica dello spettacolo teatrale nei confronti del testo letterario.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0343
Pratolini Vasco, Narratori ucraini a cura di Luigi Salvini
Autore: Pratolini Vasco,
Forma autore accettata: Pratolini, Vasco
Titolo: Narratori ucraini a cura di Luigi Salvini
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1941), n. 24, p. 10
Abstract: Nella rubrica Letture d’oggi l’A. presenta Le quattro sciabole, antologia di scrittori ucraini curata da Luigi Salvini per l’editore Vallecchi. Secondo l’A. il quadro che emerge è quello di una letteratura piegata alla polemica. I risultati più pregevoli dal punto di vista letterario sono ancora quelli della generazione precedente a quella attuale, come Ol’ha Julianivna Kobyljans’ka (Ol’ga Julianovna Kobyljanskaja) e Vasyl’ Semenovyč Stefanyk (Vasilij Semënovič Stefanik). Gli scrittori della nuova generazione, come Mykola Chvyl’ovyj (Mykola Chvylëvyj) (pseud. di Mykola Hryhorovyč Fitil’ov, Nikolaj Grigor’evič Fitilëv), Kosynka (pseud. di Hryhorij Mychajlovyč Strilec’, Grigorij Michajlovič Strelec), Valer”jan Petrovyč Pidmohyl’nyj (Valer’jan Petrovič Podmogil’nyj), Ulas Oleksijovyč Samčuk (Ulas Alekseevič Samčuk), Jurij Ivanovyč Lypa (Jurij Ivanovič Lypa), sono per lo più autori di opere narrative che sembrano altrettanti manifesti politici, il che nuoce al valore artistico.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
Tolstoi Tatiana, Leone Tolstoi, mio padre
Autore: Tolstoi Tatiana,
Forma autore accettata: Suchotina-Tolstaja, Tat’jana L’vovna
Titolo: Leone Tolstoi, mio padre
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1940), n. 5, pp. 8-11
Abstract: Tat’jana L’vovna Tolstaja, figlia di Lev Nikolaevič Tolstoj, rievoca alcuni episodi della sua vita col padre: le lezioni di matematica che lui le impartiva, la sua comprensione per i problemi dei giovani, l’episodio dell’uomo che si recò da Tolstoj per confessargli di avere compiuto un omicidio, un aneddoto capitato alla scuola di Jasnaja Poljana e alcuni altri. Continua nel n. 6 (v.).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158
Tolstoi Tatiana, Leone Tolstoi, mio padre (continuazione)
Autore: Tolstoi Tatiana,
Forma autore accettata: Suchotina Tolstaja, Tat’jana L’vovna
Titolo: Leone Tolstoi, mio padre (continuazione)
Titolo del periodico: Primato
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1940), n. 6, pp. 11-14
Abstract: Tat’jana L’vovna Suchotina, figlia di Lev Nikolaevič Tolstoj, rievoca alcuni episodi della sua vita col padre: la visita dello scultore Pavel Petrovič Trubeckoj, l’attività di Tolstoj come calzolaio, la visita di Ivan Sergeevič Turgenev a Jasnaja Poljana, quella del pittore Il’ja Efimovič Repin, un episodio della stesura di Resurrezione [Voskresenie, 1899]. La prima parte è pubblicata nel n. 5 (v.).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-PD0158
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