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Rivista italiana di sociologia - Record trovati: 79

Analogie e differenze fra le rivoluzioni russa e francese (T. C. Hearnshaw, Analogies et différences entre la révolution française et russe, «Scientia», 1 dicembre 1917)
Titolo: Analogie e differenze fra le rivoluzioni russa e francese (T. C. Hearnshaw, Analogies et différences entre la révolution française et russe, «Scientia», 1 dicembre 1917)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 22 (1918), n. 3-6 (?), p. 439
Abstract: Hearnshaw riscontra analogie nelle cause delle due rivoluzioni, poiché in entrambi i casi un ceto di intellettuali appartenenti alla classe media ha trascinato il popolo alla catastrofe. Fa paragoni tra Montesquieu, Voltaire, Rousseau e Marx, Bakunin, Kropotkin; Duma e Stati generali; Nicola II e Luigi XVI; la zarina e Maria Antonietta. Elenca poi le diversità: la rivoluzione francese scoppia in una situazione internazionale pacifica e vuole la guerra per diffondere i suoi ideali; quella russa scoppia nel mezzo della guerra e vuole la pace.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Carlo Marx e Michele Bakunin (E. Bernstein, Karl Marx und Michael Bakunin, «Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik», Gennaio 1910)
Titolo: Carlo Marx e Michele Bakunin (E. Bernstein, Karl Marx und Michael Bakunin, «Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik», Gennaio 1910)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 14 (1910), n. 2, p. 297
Abstract: Scheda riassuntiva dell'articolo di Eduard Bernstein, il quale tratta dell’atteggiamento ostile di Karl Marx nei confronti sia dei russi che degli slavi in genere, nonché verso il panslavismo, che considerava un movimento reazionario. Descrive, quindi, i difficili rapporti tra Marx e Michail Aleksandrovič Bakunin dal 1862 fino alla rottura definitiva nel 1870. Marx accusava Bakunin di utilizzare i fondi per la propaganda socialista per sostenere il panslavismo, Bakunin combatteva il “comunismo di stato” di Marx.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Costumi di popoli siberiani (E. M. L. Patrin, Observationbs sur les moeurs des peuples qui habitent la Sibérie, «Revue Anthropologique», Anno XXVI, n. 7-8)
Titolo: Costumi di popoli siberiani (E. M. L. Patrin, Observationbs sur les moeurs des peuples qui habitent la Sibérie, «Revue Anthropologique», Anno XXVI, n. 7-8)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 21 (1917), n. 1, p. 113
Abstract: Scheda riassuntiva non firmata. Eugène Luis Melchior Patrin visse in Siberia nella seconda metà degli anni 1770 e fu a Irkutsk e Tobol’sk. Descrive la regione, come abitata solo da russi e tartari. I coloni russi vivono non molto diversamente da come vivono nella parte europea. Così i tatari, che vivono secondo le usanze dei tatari di Kazan’, ma fanno studiare i figli per metterli al servizio del governo russo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Gli elementi europei dell’economia russa (G. Alexinsky, Les élèments européens dans l’économie nationale russe, «Scientia», Anno X, n. 9)
Titolo: Gli elementi europei dell’economia russa (G. Alexinsky, Les élèments européens dans l’économie nationale russe, «Scientia», Anno X, n. 9)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 21 (1917), n. 1, pp. 140-141
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di Grigorij Alekseevič Aleksinskij, che analizza i dati sul commercio estero nell’ultimo secolo, aumentato in Russia del 972%, e che si svolge prevalentemente con i paesi europei. Da questi la Russia importa macchinari e personale specializzato. Importa anche notevoli capitali, soprattutto da Francia, Inghilterra, Belgio e Germania, che investono specialmente nell’industria mineraria ed estrattiva. Gli europei investono anche nelle imprese: un quinto delle società di nuova costituzione è a capitale straniero.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Gli elementi primi dell’organizzazione universale (P. Kazansky, Les premiers éléments de l’organization universelle, «Revue de droit internationel et de la legislation comparée», 1897, tom XXIX, n. 3)
Titolo: Gli elementi primi dell’organizzazione universale (P. Kazansky, Les premiers éléments de l’organization universelle, «Revue de droit internationel et de la legislation comparée», 1897, tom XXIX, n. 3)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1897), n. 6, p. 394
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. Petr Evgen’evič Kazanskij descrive le funzioni e i principi degli "organi" della società umana. 
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
I delitti contro la religione in Russia (E. Tarnowsky, Les crimes contre la religion en Russie, «Archives d’anthropologie criminelle», 15 maggio 1899, vol. XIV, n. 81)
Titolo: I delitti contro la religione in Russia (E. Tarnowsky, Les crimes contre la religion en Russie, «Archives d’anthropologie criminelle», 15 maggio 1899, vol. XIV, n. 81)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1899), n. 4, pp. 532-534
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. Evgenij Nikitič Tarnovskij (1859-1936), distinti i reati contro la religione nelle 5 categorie contemplate dal codice, si occupa essenzialmente solo della seconda categoria che comprende l’abiura della religione cristiana in favore di una non cristiana, la conversione dalla religione ortodossa ad altra religione cristiana e il settarismo. Questi reati si manifestano di più (e sono più colpiti) nelle province baltiche e in quelle orientali, più tra la popolazione matura che quella giovane, più tra i contadini che tra la popolazione urbana. Tra le sette vengono particolarmente colpiti il raskol e quelle che praticano l’evirazione. Le pene sono molto severe e le giurie poco inclini all’assoluzione per questi reati.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
I Russi in Manciuria (Prince Kropotkin, The Russians in Manchiuria, «The Forum», Maggio 1901)
Titolo: I Russi in Manciuria (Prince Kropotkin, The Russians in Manchiuria, «The Forum», Maggio 1901)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1901), n. 3, pp. 371-372
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di Petr Alekseevič Kropotkin, il quale analizza i problemi connessi alla costruzione dei collegamenti ferroviari tra l’oltre Bajkal e Vladivostok. Poiché la via interna è impervia, attraversa popolazioni autoctone ostili e offre poche opportunità di sviluppo economico, Kropotkin ritiene che la Russia sarà costretta a conquistare la Manciuria. La tenuta di questi nuovi territori comporterà, però, un grande dispendio di energie per conservarli.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Il giuramento presso alcune popolazioni russe (A. Löwenstimm, Eid und Zeugnisspflicht nacht den Ansichten des Volkes, «Archiv für Krtiminal-Anthropologie und Kriminalistik», vol. 7, fasc. 3 e 4)
Titolo: Il giuramento presso alcune popolazioni russe (A. Löwenstimm, Eid und Zeugnisspflicht nacht den Ansichten des Volkes, «Archiv für Krtiminal-Anthropologie und Kriminalistik», vol. 7, fasc. 3 e 4)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 6 (1902), n. 2-3, pp. 305-308
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di August Löwenstimm, in cui sono descritte le consuetudini del giuramento, tenendo conto della realtà multietnica dell’impero russo, e quindi con attenzione agli ebrei e ai caucasici, osseti, circassi, maomettani, čuvaši, mordvini, votjaki e čeremissi; si descrivono le usanze della Russia occidentale e centrale. Mentre nella prima si giura davanti al presidente del tribunale o al prete, nelle province di Voronež e di Tula si ricorre anche al giuramento con la neve o con la grandine. Si descrivono inoltre diversi modi per togliere valore al giuramento.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Il mondo russo (F. Schrader, Le monde russe, «Revue de l’École d’Anthropologie de Paris», Marzo 1905)
Titolo: Il mondo russo (F. Schrader, Le monde russe, «Revue de l’École d’Anthropologie de Paris», Marzo 1905)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 9 (1905), n. 2, pp. 239-240
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di Friedrich Schrader che costituisce, a sua volta, un sunto della storia russa dai varjagi alla colonizzazione della Siberia.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Il problema dei sogni (N. Kostyleff, Freud et l’interpretation des rêves, «Revue Philosophique», Novembre 1911)
Titolo: Il problema dei sogni (N. Kostyleff, Freud et l’interpretation des rêves, «Revue Philosophique», Novembre 1911)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 16 (1912), n. 1, p. 151
Abstract: Breve scheda riassuntiva dell’articolo di Nikolaj Nikolaevič Kostylev il quale, pur apprezzando l’opera di Freud, ritiene che non sempre il sogno rappresenti la regressione di un desiderio rafforzato da ricordi infantili, ma che possa anche rappresentare un’immagine casuale con rafforzamento funzionale.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Il problema della vita e le origini della sociologia (N. Kostyleff, Le problème de la vie en rapport avec les origines de la sociologie, «Revue internationale de sociologie», Marzo 1903)
Titolo: Il problema della vita e le origini della sociologia (N. Kostyleff, Le problème de la vie en rapport avec les origines de la sociologie, «Revue internationale de sociologie», Marzo 1903)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 7 (1903), n. 1, p. 152
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di Nikolaj Nikolaevič Kostylev, che analizza l’opera postuma di Louis Bourdeau, Le problème de la vie, secondo il quale organismo umano e organismo sociale sono diverse forme di una stessa realtà collettiva che costituisce la vita dell’universo. Perciò, coscienza dell’individuo e coscienza del popolo sono due diverse forme della stessa realtà.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Il sistema di parentela tra i popoli primitivi (Ivanitzky, The system of kinship amongst the primitive peoples as determined by their mode of grouping, «Man, A Monthly Record of Anthropological Science», Vol. XV, n. 11)
Titolo: Il sistema di parentela tra i popoli primitivi (Ivanitzky, The system of kinship amongst the primitive peoples as determined by their mode of grouping, «Man, A Monthly Record of Anthropological Science», Vol. XV, n. 11)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 20 (1916), n. 1, pp. 105-106
Abstract: Scheda riassuntiva. Nadine Ivanickaja sostiene che le comunità primitive sono numericamente esigue per effetto dell’adattabilità all’ambiente e del livello rudimentale delle tecniche di procacciamento del cibo. In Siberia occorrono enormi estensioni di terreno perché un gruppo di 10-16 persone possa sopravvivere. Gli estranei non sono ammessi, se non in seguito al matrimonio. La trasmissione della proprietà della terra avviene all’interno del gruppo. I figli possono appartenere al gruppo in cui sono nati o al gruppo da dove proviene il genitore estraneo, però la terra deve essere conservata al clan, perciò può appartenere solo ai figli del primo gruppo. Il possesso individuale della terra è sconosciuto.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La Siberia come paese di esportazione (di Jenny Griziotti Kretschmann, nel «Giornale degli economisti», Vol. LI, n. 3, Settembre 1915)
Titolo: La Siberia come paese di esportazione (di Jenny Griziotti Kretschmann, nel «Giornale degli economisti», Vol. LI, n. 3, Settembre 1915)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 19 (1915), n. 5-6, p. 643
Abstract: Scheda riassuntiva non firmata dell’articolo di Dženni Rudol'fovna Krečman. Se fornita di sbocchi e vie di comunicazione più veloci, la Siberia potrebbe divenire esportatrice di materie prime e prodotti agricoli. Tra questi ultimi si considerano soprattutto il grano e il burro, che viene prodotto in artel’. L’esportazione del burro è, però, danneggiata dalla guerra. Indice dello sviluppo economico della Siberia sono la crescita del commercio e dei bilanci delle città.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La colonizzazione della Siberia (R.E.C. Long, The colonization of Siberia, «The Forum», Ottobre 1901)
Titolo: La colonizzazione della Siberia (R.E.C. Long, The colonization of Siberia, «The Forum», Ottobre 1901)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1901), n. 4, pp. 518-519
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di Long, che mette in rilievo due pregi e un difetto della colonizzazione della Siberia. I pregi sono costituiti dalla costruzione della transiberiana e dall’istituzione dell’ufficio per l’emigrazione. La prima ha permesso la nascita di numerosi punti di appoggio per l’ulteriore irradiazione dei coloni. La seconda ha permesso l’inizio di uno studio sistematico del territorio e di un’opera di informazione per sfatare i pregiudizi. L’aspetto negativo è che sono state assegnate grandi estensioni di territori ai proprietari terrieri, creando le condizioni per una speculazione.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La colonizzazione e l’organizzazione agraria in Siberia (di J. Griziotti Kretschmann, «Giornale degli economisti», vol. XLVIII, n. 6)
Titolo: La colonizzazione e l’organizzazione agraria in Siberia (di J. Griziotti Kretschmann, «Giornale degli economisti», vol. XLVIII, n. 6)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 18 (1914), n. 5-6, pp. 831-832
Abstract: Scheda riassuntiva non firmata dell’articolo di Dženni Rudol'fovna Krečman. Sono descritte le procedure di reperimento delle terre da assegnare ai coloni, che sono o terre della corona o vengono sottratte agli indigeni, e le procedure di assegnazione della terra ai coloni, che rimangono quelle vigenti anche nella Russia europea: un tot di terra per ogni membro maschio. I finanziamenti per le opere di bonifica e irrigazione sono conferiti ai villaggi o ai consorzi di capifamiglia. Le terre ritenute coltivabili sono state assegnate nel periodo 1893-1912 e sono in corso ricerche di nuove aree coltivabili. Esistono problemi per la determinazione delle quote di terra da lasciare ai nativi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La colonizzazione in Siberia (P. Labbé, La colonisation en Sibérie, «Questions diplomatiques et coloniales», anno 5, n. 115)
Titolo: La colonizzazione in Siberia (P. Labbé, La colonisation en Sibérie, «Questions diplomatiques et coloniales», anno 5, n. 115)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 6 (1902), n. 2-3, pp. 314-315
Abstract: Scheda riassuntiva, in cui sono descritte particolarmente le province di Akmolinsk e di Semipalatinsk. Quest’ultima godendo di migliori terre e risorse idriche ha attirato un gran numero di coloni. L’immigrazione nella provincia di Akmolinsk è stata alle origini degli scontri con i kirghisi, che tentarono di evitare che i loro pascoli divenissero terre agricole, ma furono sconfitti. Labbé auspica lo sviluppo dell’estrazione dei minerali, di cui sono ricche entrambe le province, e che per la definitiva “civilizzazione” della regione venga creata una rete di infrastrutture (ferrovie) che consenta un ulteriore aumento dell’immigrazione. A suo parere la Siberia è un paese con un grande futuro e sarà in grado di unire l’Europa e l’Asia.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La condizione degli ebrei in Russia (F. Momigliano, nella «Vita internazionale», 20 Maggio 1903)
Titolo: La condizione degli ebrei in Russia (F. Momigliano, nella «Vita internazionale», 20 Maggio 1903)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 7 (1903), n. 3, pp. 314-315
Abstract: Scheda riassuntiva di un articolo di Felice Momigliano, di cui non è riportato il titolo. Le persecuzioni contro le etnie non russe occidentali (polacchi, ebrei e finlandesi) sono considerate come effetto collaterale della politica di Konstantin Petrovič Pobedonoscev per preservare il contadino russo dalle influenze occidentali e della politica governativa di creare un feticcio contro il quale scagliare il malcontento popolare. Nell’articolo sono descritte le condizioni sociali e la mancanza di diritti della popolazione ebraica (obbligo di residenza, limitazioni al diritto di circolazione e di istruzione). Viene anche descritto il mondo ebraico come nettamente diviso tra talmudismo e tendenze progressiste. Si accenna anche alle posizioni di Tolstoj, Solov’ev e Novikov che chiedono l’emancipazione per gli ebrei.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La condizione economica degli emigranti in Siberia (di Jenny Griziotti Kretschmann, «Giornale degli economisti», Maggio 1915)
Titolo: La condizione economica degli emigranti in Siberia (di Jenny Griziotti Kretschmann, «Giornale degli economisti», Maggio 1915)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 19 (1915), n. 3-4, p. 443
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di Dženni Rudol'fovna Krečman. Si basa sui dati di due inchieste, rispettivamente del 1903-1904 e del 1911-1912, nelle regioni principali della colonizzazione, ovvero la Siberia occidentale, dove le condizioni climatiche costringono i contadini a molte opere preventive di disboscamento e prosciugamento, e le province delle steppe (Akmolinsk), dove i terreni sono immediatamente coltivabili. Per il rendimento è importante anche la possibilità di raggiungere facilmente i mercati. Secondo le conclusioni dell’inchiesta del 1903-04 un’azienda agricola in Siberia, dopo 8-9 anni, rende più di una nella Russia europea, però secondo Krečman i dati ufficiali non sono affidabili, perché considerano solo gli immigrati legali.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La delinquenza del clero in Russia (E. Tarnowsky, «Viestnik prava», Messaggero del diritto, giornale della società giuridica di Pietroburgo, Giugno 1900)
Titolo: La delinquenza del clero in Russia (E. Tarnowsky, «Viestnik prava», Messaggero del diritto, giornale della società giuridica di Pietroburgo, Giugno 1900)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1900), n. 6, pp. 809-812
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata, dell’articolo di Evgenij Tarnovskij, pubblicato in «Vestnik prava». L’A., premesso che ricavare una statistica dei reati commessi dal clero in Russia è difficile a causa dei conflitti di competenza tra i tribunali religiosi e quelli civili, distingue i reati commessi dall’alto clero e quelli commessi dal basso clero (sacrestani e chierici) per concludere che i primi sono molto simili ai reati commessi dalla nobiltà (oltraggio alle autorità e reati politici), i secondi a quelli commessi dal popolo minuto (furto sacrilego o comune). Il reato di oltraggio alla religione è, invece, più frequente nelle province non ortodosse e colpisce soprattutto i preti protestanti. Tale reato è più o meno perseguito, secondo la politica religiosa del governo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La delinquenza politica in Russia (X. Y. Z., Quelques renseignements sur les accusés des crimes contre l’État en Russie, «Archives d’Anthropologie Criminelle», 15 Febbraio 1903)
Titolo: La delinquenza politica in Russia (X. Y. Z., Quelques renseignements sur les accusés des crimes contre l’État en Russie, «Archives d’Anthropologie Criminelle», 15 Febbraio 1903)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 7 (1903), n. 4, pp. 456-458
Abstract: Non è possibile stabilire l’A. dell’articolo recensito, dato che l’argomento è di quelli proibiti in Russia. I dati sui reati politici non sono resi noti nemmeno agli studiosi. Tuttavia, l’anonimo autore ha potuto raccoglierli per il periodo 1883-1890, in cui vi sono stati 4.307 condannati, la maggior parte dei quali provenienti da Mosca, Varsavia e Pietroburgo. A commettere reati politici sono in prevalenza giovani (dai 20 ai 40 anni), celibi, di religione ortodossa, appartenenti alla nobiltà o alla piccola borghesia, liberi professionisti o di professione indeterminata.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La ferrovia transiberiana (S. Litman, La Sibérie et le Transibérien, «Annales des sciences politiques», anno XVIII, fasc. V, settembre 1903)
Titolo: La ferrovia transiberiana (S. Litman, La Sibérie et le Transibérien, «Annales des sciences politiques», anno XVIII, fasc. V, settembre 1903)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 7 (1903), n. 5-6, pp. 668-669
Abstract: Scheda riassuntiva del volume di Simon Litman. Dopo aver ricostruito la storia della Transiberiana e rilevato che la sua tecnologia è ormai arretrata, l’A. considera gli effetti economici sulle regioni attraversate dalla ferrovia. La conseguenza principale è, però, politica, ovvero la ferrovia ha enormemente facilitato la colonizzazione della Siberia. Le regioni più popolate sono quelle di Tobol'sk (per l’agricoltura) e di Tomsk (per le miniere), mentre l’oltre Bajkal, malgrado gli sforzi del governo, resta deserto e la Siberia Orientale resta luogo di deportazione. Il carattere della colonizzazione è ancora soprattutto agricolo, l’industria è poco sviluppata.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La Francia economica e sociale alla vigilia della Rivoluzione (M. Kovalewsky, La France économique et sociale à la veille de la Révolution, «Revue Internationale de Sociologie», Agosto-Settembre 1905)
Titolo: La Francia economica e sociale alla vigilia della Rivoluzione (M. Kovalewsky, La France économique et sociale à la veille de la Révolution, «Revue Internationale de Sociologie», Agosto-Settembre 1905)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 10 (1906), n. 1, pp. 113-115
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di Maksim Maksimovič Kovalevskij, il quale analizza la decadenza della nobiltà francese, il conflitto tra la nobiltà di campagna e quella di corte, il considerevole potere acquisito dalla borghesia, la nascita dell’industria e il sistema fiscale che si basava sulla proporzione inversa, soprattutto a spese dei contadini.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La produzione capitalistica e la questione operaia in Russia (Marite Stromberg, La production capitaliste et la question ouvrière en Russie, «Revue Socialiste», Luglio 1897)
Titolo: La produzione capitalistica e la questione operaia in Russia (Marite Stromberg, La production capitaliste et la question ouvrière en Russie, «Revue Socialiste», Luglio 1897)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1897), n. 5, p. 254
Abstract: Sintetica scheda riassuntiva non firmata. L’articolo di Stromberg analizza i rapporti presentati al Congresso commerciale e industriale di tutte le Russie per concludere che, ovunque penetra, il capitalismo produce la nascita del proletariato e la degenerazione della popolazione operaia. Analizza, inoltre, il ruolo degli intellettuali nella lotta per conquistare le otto ore lavorative.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La provincia d’Arcangelo (P. Labbé, La province d’Archangeksk, «Questions Diplomatiques et Coloniales», 16 Luglio 1909)
Titolo: La provincia d’Arcangelo (P. Labbé, La province d’Archangeksk, «Questions Diplomatiques et Coloniales», 16 Luglio 1909)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 13 (1909), n. 5-6, pp. 727-728
Abstract: Scheda riassuntiva della descrizione di Paul Labbé delle condizioni della provincia di Archangel’sk, il cui porto è in ripresa economica dopo la decadenza seguita alla fondazione di Pietroburgo. Descrizione delle maggiori fonti di ricchezza (allevamento, legname e pesca) e anche delle condizioni di povertà della popolazione autoctona (samoiedi) che è in via di estinzione. Particolare attenzione alla condizione delle donne che, in un’area scarsamente popolata, si sobbarcano la maggior parte di ogni tipo di lavoro.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La questione del Turkestan (M. Venukoff, La question du Turkestan, «Questions diplomatiques et coloniales», 1 febbraio 1900)
Titolo: La questione del Turkestan (M. Venukoff, La question du Turkestan, «Questions diplomatiques et coloniales», 1 febbraio 1900)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1900), n. 2, pp. 225-226
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. L’articolo di Michail Ivanovič Venjukov tratta dell’influenza russa nelle province asiatiche dell’impero (Syr-Dar’ja, Samarkanda e Fergana). I residenti russi sono più che decuplicati nel decennio 1886-1895. Risorse economiche sono la produzione di cereali e cotone, aumentata dopo l’introduzione del cotone americano. Il bilancio dello stato per la regione è, tuttavia, in perdita a causa delle ingenti spese militari per difendere i confini (60% del bilancio). Venjukov è fautore di un progetto per far confluire acqua dal mar Nero al Caspio, per farlo traboccare e fertilizzare le provincie di Terek e Astrachan’ e per costruire una ferrovia che colleghi il Turkestan a Mosca. Inoltre propone di rettificare i confini per proteggersi da possibili attacchi della Persia e dell’Afganistan, vassallo dell’Inghilterra.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La razza slava e i Russi (W. Ripley, The Racial Geography of Europa. Russia and the Slav, «Appleton’s popular Science Monthly», Ottobre 1898)
Titolo: La razza slava e i Russi (W. Ripley, The Racial Geography of Europa. Russia and the Slav, «Appleton’s popular Science Monthly», Ottobre 1898)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1898), n. 5, pp. 804-805
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. Nell’articolo, divulgativo, William Zedine Ripley sostiene che i russi, così come i lituani, gli scandinavi e i teutoni, derivano dal gruppo finnico. Tra i russi e gli slavi (di tipo dolicocefalo) si è mescolato un tipo brachicefalo, caratterizzato dalla bassa statura, di probabile appartenenza al gruppo celtico alpino. Sostiene, inoltre, che mongoli e tartari si siano poco mescolati ai russi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La riforma dell’educazione in Russia (José Ingenieros e altri, La reforma educational en Russia, «Revista de Filosofia, Cultura, Ciencias, Edicación», Luglio 1920)
Titolo: La riforma dell’educazione in Russia (José Ingenieros e altri, La reforma educational en Russia, «Revista de Filosofia, Cultura, Ciencias, Edicación», Luglio 1920)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 25 (1921), n. 1-2, pp. 144-145
Abstract: Ampia scheda in cui si descrive il sistema scolastico sovietico. Gli autori del saggio sono  José Ingenieros (Giuseppe Ingegneri), A. Lunatcharsky (Anatolij Lunačarskij), Post Wheller (Post Wheeler), N. R. Ulyanova (Nadežda Krupskaja), Arthur Ransome, Miguel Reissner (Michail Andreevič Rejsner), Floyd Dell, Romain Rolland, Anatole France. Si trattano i seguenti temi: carattere obbligatorio, pubblico, laico e gratuito dell’istruzione, i cui capisaldi sono la preparazione al lavoro socialmente utile e l’educazione alla vita civile e politica; la politica culturale; la creazione di un centro per la lotta all’analfabetismo diretto dalla Uljanova; l’attività del Proletkul’t (tradotto come Organizzazione indipendente di cultura operaia); le iniziative editoriali di Maksim Gor’kij; l’abrogazione del diritto positivo e la sua sostituzione con la giustizia rivoluzionaria; la statalizzazione di ogni attività economica e sociale, a eccezione di quelle ecclesiastiche; la politica artistica ispirata ai principi di Lev Tolstoj: arte del popolo, fatta dal popolo e per il popolo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0047
La Russia e il regime costituzionale rappresentativo (Max Weber, Russland Uebergang zum Scheinkostitutionalismus, «Archiv für Socialwissenschaft», Appendice al primo fascicolo del 23° volume)
Titolo: La Russia e il regime costituzionale rappresentativo (Max Weber, Russland Uebergang zum Scheinkostitutionalismus, «Archiv für Socialwissenschaft», Appendice al primo fascicolo del 23° volume)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 10 (1906), n. 3-4, p. 472
Abstract: Breve scheda riassuntiva dell’articolo di Max Weber, che considera gli eventi degli anni 1905-06, analizzando la legislazione dal punto di vista delle libertà civili, dell’istituzione della Duma e della legge elettorale, nonché le condizioni della vita sociale e politica.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La Russia e la civiltà occidentale (di Alfredo Galletti, «Nuova Antologia», 1 maggio 1920)
Titolo: La Russia e la civiltà occidentale (di Alfredo Galletti, «Nuova Antologia», 1 maggio 1920)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 25 (1921), n. 1-2, pp. 61-62
Abstract: Breve scheda riassuntiva non firmata. Galletti sottolinea che la contraddizione insolubile in cui si dibatte la rivoluzione russa trae origine dalla concezione del cristianesimo slavo che, in modo affine al buddismo, inneggia alla semplicità della vita e alla divinità del mondo naturale. Da qui la negazione bolscevica delle scienze, della ragione, del progresso e del valore della vita. Mentre, da un lato, i bolscevichi, sull’esempio di Bakunin, voglio distruggere il precedente edificio sociale, dall’altro vogliono fondare in Russia uno stato comunista.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0047
La situazione della classe operaia in Russia (W. Rakhmetov, La situation de la classe ouvrière en Russie, «Revue socialiste», Settembre-Dicembre 1902)
Titolo: La situazione della classe operaia in Russia (W. Rakhmetov, La situation de la classe ouvrière en Russie, «Revue socialiste», Settembre-Dicembre 1902)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 6 (1902), n. 5-6, pp. 710-713
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di W. Rachmetov (pseud. di Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij, alias A. Bogdanov). L’articolo analizza il fenomeno di quegli operai che non rompono il legame con la campagna e, in varie forme, ritornano ai lavori dei campi. Per questo motivo la percentuale di popolazione operaia pura è ancora molto bassa in Russia. Ciò spiega la debolezza degli operai nell’avanzare richieste sindacali, come la riduzione della giornata lavorativa che è di 11-12 ore nelle grandi industrie, e anche più nelle piccole fabbriche domestiche o stagionali. Bassi salari, malnutrizione, insalubrità delle fabbriche e degli alloggi sono le condizioni di vita di questi operai. Persistono ancora situazioni di semiservitù, che legano l’operaio al padrone. Gli operai hanno scarsa coscienza e reagiscono al disagio con la violenza. La legislazione è carente: alcuni benefici introdotti negli anni ’80, come il divieto del lavoro dei minori di 12 anni e limitazioni al lavoro notturno sono stati annullati nel 1894.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La sociologia in Russia (Ossip-Louriè, Sociologues russes, «La revue socialiste», Ottobre 1901)
Titolo: La sociologia in Russia (Ossip-Louriè, Sociologues russes, «La revue socialiste», Ottobre 1901)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1901), n. 5-6, pp. 745-747
Abstract: Scheda riassuntiva dell'articolo di Ossip Lourie. Sono esaminate le tesi di Herzen, Kropotkin, Bakunin e Kovalevskij. Per Herzen, considera la sua rivalutazione della comunità rurale; per Kropotkin, la sua fede che una volta distrutto lo stato la società evolverà verso il comunismo; per Bakunin la sua negazione del principio d’autorità. Più ampia e interessante l’esposizione delle tesi di Kovalevskij sia per quanto riguarda il passaggio dalla società matriarcale a quella patriarcale, sia per quanto riguarda l’influsso negativo sulle campagne del nascente capitalismo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La statistica come scienza (A. Tchuprow, Statistik als Wissenschaft, «Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik», Novembre 1906)
Titolo: La statistica come scienza (A. Tchuprow, Statistik als Wissenschaft, «Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik», Novembre 1906)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 11 (1907), n. 2, pp. 322-328
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di Aleksandr Aleksandrovič Čuprov, in cui si tratta della statistica come scienza descrittiva dei fenomeni collettivi della vita umana in rapporto alle altre scienze descrittive e tra la statistica come scienza e il metodo statistico.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La storia delle società e il metodo comparativo (di M. Kovalevskij, negli Studi sociologici raccolti in occasione del I Congresso sociologico italiano di Genova, Palermo, 1900)
Titolo: La storia delle società e il metodo comparativo (di M. Kovalevskij, negli Studi sociologici raccolti in occasione del I Congresso sociologico italiano di Genova, Palermo, 1900)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1901), n.1, pp. 122-124
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata, del contributo di Maksim Maksimovič Kovalevskij, che critica le teorie di Spencer, Turgot, Condorcet e Comte e l’idea del progresso indefinito. La sociologia non ha ancora le caratteristiche di una disciplina scientifica. Per arrivare a questo deve studiare con il metodo comparativo una vasta gamma di discipline antropologiche (storia, religione, economia, politica, arti, usi e costumi…). Kovalevskij sottolinea il valore dell’imitazione nella formazione delle società, mentre ritiene meno comprovabile l’influenza dell’elemento etnico.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La storia sociale della Russia (B. Minzès, Skizzen zur Geschichte des Wirtschaftsstaats und der Gesellschaft in Russland, «Zeitschrift für Socialwissenschaft», Ottobre e Novembre 1898)
Titolo: La storia sociale della Russia (B. Minzès, Skizzen zur Geschichte des Wirtschaftsstaats und der Gesellschaft in Russland, «Zeitschrift für Socialwissenschaft», Ottobre e Novembre 1898)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1899), n. 1, pp. 119-121
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. B. von Minzès, nel suo articolo, si richiama a Miljukov. La causa dell’arretratezza economica e sociale russa è la bassa densità di popolazione. Fenomeni tipici dell’arretratezza, come il persistere delle migrazioni interne, l’instaurarsi di un’economia monetaria effettiva solo dopo l’emancipazione dei servi, il ritardo nel passaggio a un’agricoltura intensiva, il fatto che l’industria sia nata solo come industria domestica nelle campagne e, in assenza di un mercato, non si sia sviluppata, mentre la grande industria sia sorta solo per impulso del governo dimostrano che nulla in Russia si sviluppa dai bisogni dei cittadini, ma tutto dipende dalla volontà dello Stato, la cui ingerenza nella vita del paese cresce. La Russia perciò conosce un decorso del processo storico inverso a quello degli altri paesi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
La superstizione nella legislazione russa (A. Loewenstimm, Aberglaube und Gesetz, «Archiv für Kriminal-Anthropologie und Kriminalistik», Ottobre e Dicembre 1906)
Titolo: La superstizione nella legislazione russa (A. Loewenstimm, Aberglaube und Gesetz, «Archiv für Kriminal-Anthropologie und Kriminalistik», Ottobre e Dicembre 1906)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 11 (1907), n. 1, pp. 145-146
Abstract: Breve scheda riassuntiva dell’articolo di August Loewenstimm che analizza la legislazione religiosa e civile per reprimere la fede del popolo nel soprannaturale. L’articolo è corredato di informazioni su processi per stregoneria, tuttavia non recenti.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Le basi sociologiche del diritto (J. Novicow, Les bases biologiques, psychologiques et sociologiques du droit, «Revue Philosophique», Luglio 1910)
Titolo: Le basi sociologiche del diritto (J. Novicow, Les bases biologiques, psychologiques et sociologiques du droit, «Revue Philosophique», Luglio 1910)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 14 (1910), n. 5-6, pp. 645-646
Abstract: Scheda riassuntiva dell’articolo di Jakov Aleksandrovič Novikov, il quale individua il principio biologico del diritto nella tendenza a rimuovere le condizioni d’inferiorità giuridica degli individui, poiché nocive per il benessere generale; il principio psicologico nella tendenza del diritto a progredire, che rispecchia l’aspirazione umana verso il meglio; il principio sociologico nella formazione della classe speciale dei giuristi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Le condizioni naturali ed economiche della Siberia (di J. Griziotti Kretschmann, «Giornale degli economisti», Marzo 1914)
Titolo: Le condizioni naturali ed economiche della Siberia (di J. Griziotti Kretschmann, «Giornale degli economisti», Marzo 1914)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 18 (1914), n. 2, pp. 321-322
Abstract: Scheda riassuntiva non firmata dell’articolo di Dženni Rudol'fovna Krečman. La Siberia è descritta sulla base del territorio (tundra, foresta e zona agricola), della densità di popolazione, delle ricchezze naturali e delle produzioni agricole e dell’industria mineraria. Si esalta il valore della Transiberiana, ma si accenna anche ai conflitti con le popolazioni locali, provocati dalla penetrazione russa. La proprietà privata della terra è un’istituzione recente.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Le dottrine economico-sociali dei Narodniki russi (Wladimir Gr. Simchowitsch, Die sozialekonomischen Lehren der russischen Narodniki, «Jahrbűcher fűr Nationalekonomie», Novembre 1897)
Titolo: Le dottrine economico-sociali dei Narodniki russi (Wladimir Gr. Simchowitsch, Die sozialekonomischen Lehren der russischen Narodniki, «Jahrbűcher fűr Nationalekonomie», Novembre 1897)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1898), n. 1, pp. 85-87
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. L’articolo di Vladimir Grigor’evič Simchovič espone le teorie del populismo russo, fa luce sui suoi legami con lo slavofilismo e l’hegelismo, ma nel contempo l’A., dati alla mano, dimostra l’inconsistenza logica del rifiuto dello sviluppo capitalistico da parte dei populisti.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Le emigrazioni e la colonizzazione interna della Russia dopo la liberazione dei servi (A. Kaufmann, Die innere Kolonisation und die Kolonisations-politik Russlands nach der Bauerbefreiung, «Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistik», 5 Band, 4 Heft)
Titolo: Le emigrazioni e la colonizzazione interna della Russia dopo la liberazione dei servi (A. Kaufmann, Die innere Kolonisation und die Kolonisations-politik Russlands nach der Bauerbefreiung, «Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistik», 5 Band, 4 Heft)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1898), n. 3, p. 369
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata.  Nell’articolo, pubblicato nel numero di Aprile 1898 della rivista «Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistik», Alexander Kaufmann sostiene che le migrazioni dei contadini in Russia differiscono da quelle europee solo nel senso che, essendovi a disposizione vasti territori a est, i migranti non sono costretti a rompere i rapporti con la madrepatria. A differenza della stampa russa, sostiene che la causa della migrazione è la mancanza di terra solo per quanto riguarda la Piccola Russia e la Russia Centrale, mentre per quella Orientale essa è dovuta all’arretratezza dei metodi di coltura, basati sulle colture estensive. Il governo si è dimostrato debole nell’incentivare la diffusione dei metodi intensivi di coltura.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Le pene corporali in Russia (H. Frenkel, Les corrections corporelles en Russie, «Archives d’anthropologie criminelle», 15 maggio 1899, vol. XIV, n. 81)
Titolo: Le pene corporali in Russia (H. Frenkel, Les corrections corporelles en Russie, «Archives d’anthropologie criminelle», 15 maggio 1899, vol. XIV, n. 81)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1899), n. 4, pp. 534-535
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. Nell’articolo, H. Frenkel critica il perdurare del ricorso alle pene corporali, da lungo tempo abolito in Europa (1832 in Francia, 1872 in Germania) e il regime di arbitrio in cui esse vengono comminate. Dopo aver descritto le principali forme (mediante rozgi, knut e plet) e spiegato le situazioni in cui sono poste le principali vittime di tali punizioni (i soldati, i prigionieri e i contadini), l’autore condanna il sistema perché discriminatorio nei confronti delle persone cui è applicato, perché produce gravi danni fisici e perché la sua applicazione dipende solo dall’arbitrio dell’esecutore.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
L’agricoltura in Russia (M. Kovalewsky, L’agricolture en Russie, «Revue internazionale de Sociologie», Dicembre 1897)
Titolo: L’agricoltura in Russia (M. Kovalewsky, L’agricolture en Russie, «Revue internazionale de Sociologie», Dicembre 1897)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1898), n. 2, pp. 240-241
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. Nell’articolo Maksim Maksimovič Kovalevskij mette in evidenza le criticità della questione agraria russa: dal clima alla scarsa fertilità dei terreni, dall’arretratezza dei metodi di coltura all’esportazione a scapito del consumo dei cereali e alle difficoltà per le altre colture e l’allevamento del bestiame.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
L’avvenire dell’agricoltura russa (Otto Auhagen, Die Zukunft der russischen Landwirtschaft, «Zeitschrift für Socialwissenschat», Novembre e Dicembre 1907)
Titolo: L’avvenire dell’agricoltura russa (Otto Auhagen, Die Zukunft der russischen Landwirtschaft, «Zeitschrift für Socialwissenschat», Novembre e Dicembre 1907)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 12 (1908), n. 1, pp. 137-138
Abstract: Scheda riassuntiva. Auhagen sostiene che la crisi dell’agricoltura russa dipende dalla sopravvivenza del comunismo agrario e dal sistema di successione delle terre, poiché le frequenti partizioni ostacolano lo sviluppo. L’industrializzazione dell’agricoltura potrà avvenire solo sulle terre dei grandi proprietari e non nei mir, a causa della mentalità del contadino  russo che considera se stesso più uno strumento di lavoro che un proprietario. Sono esposte le posizioni dei principali partiti politici, i quali pur con le loro diversità concordano tutti sul fatto che le terre della corona debbano essere cedute ai contadini e che le banche debbano finanziare l’acquisto di terre da parte dei contadini.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
L’economia politica in Russia (V. G. Simkhovitch, Recent works in Russian economic, «The Yale Review», Febbraio 1900)
Titolo: L’economia politica in Russia (V. G. Simkhovitch, Recent works in Russian economic, «The Yale Review», Febbraio 1900)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1900), n. 3, pp. 363-364
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. Vladimir Grigor’evič Simchovič commenta le tesi di alcuni economisti russi sugli effetti della liberazione dei contadini e lo sviluppo dell’industria: Nikolaj-on [pseud. di Daniel'son, Nikolaj Francevič], Čupurov e Poznikov, Kaufmann e Tugan-Baranovskij. L’A. critica la tesi di Nicolaj-on [la riforma ha creato condizioni ideali al benessere dei contadini, impoveriti poi dall’avvento del capitalismo] ed è più in sintonia con gli altri economisti i quali sostengono che la riforma, per favorire i proprietari terrieri, ha assegnato poca terra ai contadini; lo sviluppo del capitalismo, grazie al liberarsi della mano d’opera, ha emancipato l’economia dalla protezione governativa e le misere condizioni dei lavoratori rappresentano una fase transitoria; le migrazioni verso la Siberia non sono determinate solo dalla mancanza di terra, ma anche dal rifiuto dei contadini di praticare la coltura intensiva.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
L’emigrazione in Siberia e la sua organizzazione (di Jenny Griziotti Kretschmann, «Giornale degli economisti», Novembre 1913)
Titolo: L’emigrazione in Siberia e la sua organizzazione (di Jenny Griziotti Kretschmann, «Giornale degli economisti», Novembre 1913)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 18 (1914), n. 1, pp. 126-127
Abstract: Scheda riassuntiva non firmata dell’articolo di Dženni Rudol'fovna Krečman. La causa principale dell’emigrazione in Siberia è la povertà dei contadini, dovuta alle piccole dimensioni degli appezzamenti e ai metodi rudimentali di coltura. La maggior parte degli emigranti provengono dalle zone centro-orientali e meridionali (steppe e terre nere). Il fenomeno migratorio è stato in crescita tra il 1880 e il 1909, poi si è arrestato a causa del fatto che le terre rimaste libere sono peggiori e richiedono investimenti di capitali di cui i contadini non dispongono. Il governo favorisce l’emigrazione dei contadini medi, vantaggiosa sia perché non richiede troppi sussidi, sia perché libera maggiori quantità di terra nei paesi d’origine. L’emigrazione può essere legale, cioè consentita e sostenuta dal governo, oppure illegale (con la conseguenza di provocare un difetto di terre).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
L’importanza economica del Turkestan (E. Davidson, Die wirtschaftliche Bedeutung Turkestans, «Jahrbücher und Statistik», Settembre 1897)
Titolo: L’importanza economica del Turkestan (E. Davidson, Die wirtschaftliche Bedeutung Turkestans, «Jahrbücher und Statistik», Settembre 1897)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1897), n. 6, pp. 371-372
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata.  L’articolo di E. Davidson tratta della colonizzazione russa in Asia Centrale.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
L’oggetto della sociologia (J. Novicow, L’objet de la sociologie, «Monatsschrift für Soziologie»)
Titolo: L’oggetto della sociologia (J. Novicow, L’objet de la sociologie, «Monatsschrift für Soziologie»)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 13 (1909), n. 5-6, pp. 705-706
Abstract: Breve scheda riassuntiva dell’articolo di Jakov Aleksandrovič Novikov, il queale sostiene che compito della sociologia è indicare le istituzioni e i comportamenti che assicurino il massimo della felicità possibile, ma è un compito ingrato poiché pochi credono alla possibilità di una terapia sociale scientifica e positiva.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
L’organizzazione del clan nel paese di Galles (Maxime Kovalewsky, Le sistèm du clan dans le pays de Galles, «Revue internationale de Sociologie», Marzo 1897)
Titolo: L’organizzazione del clan nel paese di Galles (Maxime Kovalewsky, Le sistèm du clan dans le pays de Galles, «Revue internationale de Sociologie», Marzo 1897)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1897), Luglio, pp. 92-94
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. L’articolo di  Maksim Maksimovič Kovalevskij è, a sua volta, un’analisi del lavoro di Seebohm, The tribal system in Wales.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Nicola Mazzokin, Materinskaja filiatsia v vostocnoi i zentralnoi Asii (La filiazione materna nell’Asia orientale e centrale), Vladivostock, Istituto Orientale editore, 1911
Titolo: Nicola Mazzokin, Materinskaja filiatsia v vostocnoi i zentralnoi Asii (La filiazione materna nell’Asia orientale e centrale), Vladivostock, Istituto Orientale editore, 1911
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 16 (1912), n. 3-4, p. 494
Abstract: Breve scheda riassuntiva del volume Materinskaja filjacija v vostočnoj i central’noj Azii di Nikolaj Michajlovič Mazokin, il quale, benché non ritenga che la forma primitiva delle società fosse il patriarcato, neppure ammette che fosse già il matriarcato e teorizza l’esistenza di un “sistema di filiazione materna”, in cui il vincolo della paternità è ignorato, ma la madre non ha ancora potere sui figli.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Serge Persky, De Nicolas II à Lenine, Paris, Payot et C.ie, 1919, pp. 368
Titolo: Serge Persky, De Nicolas II à Lenine, Paris, Payot et C.ie, 1919, pp. 368
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 23 (1919), n. 1-2, p. 221
Abstract: Brevissima recensione non firmata con commento amaro. Sergej Markovič Perskij racconta aneddoti sul crollo della dinastia dei Romanov, ma prevede anche la rapida caduta di Lenin (Pseud. di Vladimir Il'ič Lenin). L’A. commenta: «Come è difficile fare previsioni nella vita sociale!»
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Teorie sociali ed il capitalismo messo alla prova in Russia (N.J. Stone, Capitalism on trial in Russia, «Political Science Quarterly», XIII, 1, Marzo 1898)
Titolo: Teorie sociali ed il capitalismo messo alla prova in Russia (N.J. Stone, Capitalism on trial in Russia, «Political Science Quarterly», XIII, 1, Marzo 1898)
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1898), n. 3, pp. 351-353
Abstract: Scheda riassuntiva, non firmata. L’articolo di Nahum Isaac Stone tratta del dibattito tra populisti e marxisti sul tema dello sviluppo economico della Russia. Premessa l’illusorietà delle tesi populiste, l’autore analizza tre contributi teorici ‒ Kritičeskie zametki k voprosu ob ekonomičeskom razvitii Rossii [Osservazioni critiche sullo sviluppo economico della Russia, 1894] di Petr Berngardovič Struve, K vorposu o razvitii monitičeskogo vzgljada na istoriju [Sulla concezione monistica della storia, 1895] di Beltov (pseud. di Georgij Valentinovič Plechanov)e Obosnovanie narodničestva v trudach g-na Voroncova [La base del populismo nelle opere di Voronzof, 1896] di A. Volgin (pseud. dello stesso Plechanov) ‒ al fine di sfatare il mito del principio «comunista» del contadino russo. La sua tesi è che l’applicazione di questo principio torna a danno delle classi povere.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
A. N., Etienne Antonelli, La Russie bolsceviste, Paris, Bernard Grasset editore, 1919, pp. 278
Autore: A. N.,
Titolo: Etienne Antonelli, La Russie bolsceviste, Paris, Bernard Grasset editore, 1919, pp. 278
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 23 (1919), n. 3, p. 372
Abstract: L’A. esprime un giudizio positivo sul reportage di Étienne Antonelli sulla rivoluzione russa, apprezzando la descrizione degli eventi, la ricerca delle loro cause, l’analisi critica della dottrina bolscevica e dei primi decreti del governo. Esprime, tuttavia, rammarico per il fatto che Antonelli non trae nessuna conseguenza dalle luci e dalle ombre che egli stesso presenta.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Bosco Augusto, S. Patkanov, Die Irtysh-Ostjaken und ihre Volkspoesie. I Theil. Ethnographisch-Statistische, St.-Peterburg, Académie imperiale des sciences, 1897.1 vol. in-8
Autore: Bosco Augusto,
Forma autore accettata: Bosco, Augusto
Titolo: S. Patkanov, Die Irtysh-Ostjaken und ihre Volkspoesie. I Theil. Ethnographisch-Statistische, St.-Peterburg, Académie imperiale des sciences, 1897.1 vol. in-8
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1897), n. 3, pp. 367-370
Abstract: Il recensore sottolinea che il pregio del lavoro di Serafim Keropeevič Patkanov sta, oltre che nell’accurata indagine etnografica, nell’aver approfondito gli effetti del contatto di queste popolazioni primitive con i dominatori russi. Tali effetti sono di carattere economico (impoverimento dovuto alla cessione delle risorse per pochi spiccioli), sociale (diminuzione dei matrimoni, diffusione dell’alcolismo), sanitario (aumento della mortalità infantile e calo demografico) e psicologico (depressione e senso della fine).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Bruno Alessandro, J. Novicow, La critique du darwinisme social, Paris, F. Alcan, 1910, p. 406
Autore: Bruno Alessandro,
Forma autore accettata: Bruno, Alessandro
Titolo: J. Novicow, La critique du darwinisme social, Paris, F. Alcan, 1910, p. 406
Titolo del periodico: Rivista italiana di sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 14 (1910), n. 2, p. 253
Abstract: L’A. sostiene, in una brevissima recensione, che il nuovo libro di Jakov Aleksandrovič Novikov non apporta nulla di nuovo alle teorie già espresse dallo studioso.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Ciraolo-Hamnett G., J. Novicow, Conscience et volonté sociale. Paris 1897
Autore: Ciraolo-Hamnett G.,
Forma autore accettata: Ciraolo-Hamnett, Giovanni
Titolo: J. Novicow, Conscience et volonté sociale. Paris 1897
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1897), n. 5, pp. 222-224
Abstract: Secondo il recensore, che presenta l’A. come colui che ha dato concretezza alla sociologia moderna, Jakov Aleksandrovič Novikov è importante perché rappresenta un’alternativa all’impostazione sociologica socialista. Seguace di Spencer e aderente alla scuola «organica», Novikov rileva soprattutto le connotazioni psicologiche della visione della società come organismo. La tesi principale del suo lavoro è che l’idea, per essere socialmente efficace, anche se parte dal basso deve pervenire all’élite e ritornare poi al popolo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
De Martini G. B. , La Russia contemporanea
Autore: De Martini G. B. ,
Forma autore accettata: De Martini, Giambattista
Titolo: La Russia contemporanea
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 7 (1903), n. 3, pp. 247-287
Abstract: Ampia rassegna di ogni forma della vita sociale, economica, istituzionale, culturale e religiosa russa, ad ogni argomento è dedicato un capitoletto in cui l’A. riassume brevemente la storia dello sviluppo del settore specifico e poi descrive la situazione contemporanea. L’A. esordisce affermando il carattere enigmatico della Russia per uno studioso occidentale, ma le sue contraddizioni ne fanno il paese ideale per gli studi sociologici. E conclude affermando che la Russia potrà uscire dalle proprie contraddizioni se seguirà la strada della modernizzazione, ma evitando gli eccessi del capitalismo. L’impostazione dell’A. è influenzata dal pensiero populista e marxista. Le fonti da cui attinge le proprie informazioni sono sia russe (in traduzione francese) – Maksim Maksimovič Kovalevskij, Michail ivanovič Tugan-Baranovskij, Pavel Nikolaevič Miljukov, Nikolaj Francevič Daniel’son – che occidentali: Paul Leroy-Beaulieu, Alfred Rambaud, e altri. Cita più volte Aleksandr Herzen (Gercen).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
G. M., M. Kovalewsky, La France économique et sociale à la veille de la Révolution. Les campagnes, Paris, Giard et Brière, 1909
Autore: G. M.,
Titolo: M. Kovalewsky, La France économique et sociale à la veille de la Révolution. Les campagnes, Paris, Giard et Brière, 1909
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 13 (1909), n. 2, pp. 246-247
Abstract: L’A. esprime un giudizio molto positivo del primo volume dell’opera di Maksim Maksimovič Kovalevskij, nella quale sono esaminati gli ostacoli frapposti dalla legislazione allo sviluppo e alla redistribuzione delle ricchezze fondiarie, le condizioni di sofferenza di tutte le categorie di lavoratori agricoli per effetto dei diritti di signoria e dell’iniqua tassazione. L’interesse del libro sta sia nella ricca documentazione che nella piacevole esposizione.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Gini Corrado, Maxime Kovalewsky, La Russie sociale, Paris, Giard et Brière, 1914, pp. 178
Autore: Gini Corrado,
Forma autore accettata: Gini, Corrado
Titolo: Maxime Kovalewsky, La Russie sociale, Paris, Giard et Brière, 1914, pp. 178
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 18 (1914), n. 5-6, pp769-770
Abstract: L’A. recensisce il volume di Maksim Maksimovič Kovalevskij, contenente i testi di sette lezioni tenute dal professore dell’Università di Pietroburgo a Parigi nel gennaio 1914 al Collegio di Francia e alla Scuola di lingue vive orientali. Nel volume sono esaminati i processi di trasformazione del paese dalle istituzioni semimedievali alle moderne strutture capitalistiche, con particolare riguardo agli effetti della riforma agraria del 1906 sul mir e sulla famiglia patriarcale. La politica agraria e operaria del governo così come i suoi rapporti con il parlamento sono valutati negativamente. L’A. considera l’opera di Kovalevskij adatta a un’ampia divulgazione.
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Giuffrida V., Di alcuni recenti studi sulla filosofia di Carlo Marx
Autore: Giuffrida V.,
Forma autore accettata: Giuffrida, Vincenzo
Titolo: Di alcuni recenti studi sulla filosofia di Carlo Marx
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1900), n. 5, pp. 605-617
Abstract: Nella nota 1, apposta al titolo l'A.  precisa che detti studi sono il libro di Gentile, La filosofia di Marx e l’articolo di Struve, Die Marx’sche Theorie der sozialen Entwicklung, pubblicato in «Archiv für Sociale Gesetzgebung und Statistik», 189, ma nell’articolo Struve non viene menzionato neppure una volta.
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Kovalevski Massimo, L’organizzazione del «clan» nel Daghestan
Autore: Kovalevski Massimo,
Forma autore accettata: Kovalevskij, Maksim Maksimovič
Titolo: L’organizzazione del «clan» nel Daghestan
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1898), n. 3, pp. 279-302
Abstract: A prescindere dalla molto varia composizione etnica e linguistica del Daghestan, i suoi diversi popoli hanno in comune il diritto consuetudinario, fondato sul clan o «tukhum», organizzazione che è la sorgente di usi tipici delle comunità agnatizie come la vendetta del sangue, la composizione di alcuni delitti, la restrizione del diritto di divisione e di alienazione dei beni fondiari, l’esclusione completa della donna dal diritto di successione ecc. Per preservare l’integrità dei beni e delle persone del clan vige il principio dell’endogamia, che non ha motivazioni religiose, ma è dovuta soprattutto alle influenze iraniche. L’individuo non può mai abbandonare il clan e, spesso, nemmeno il clan può espellere un membro disonorato. Affinità tra i principi del clan daghestano e ariano  (legge salica) o con la posizione del capo nei clan irlandesi o gallesi. L'A. descrive, inoltre, singoli usi di diversi clan.
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Kovalewsky M. , La dottrina sociale di Erberto Spencer
Autore: Kovalewsky M. ,
Forma autore accettata: Kovalevskij, Maksim Maksimovič
Titolo: La dottrina sociale di Erberto Spencer
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 8 (1904), n. 2-3, pp. 153-178
Abstract: Secondo l’A., più che essere fautore della teoria organica dello Stato, Spencer sostiene che lo Stato ha l’unico dovere di tutelare le libertà individuali e dovrebbe perciò perdere progressivamente una parte delle sue funzioni per non violare le libertà di cui è custode. L’A. obietta che, invece, le funzioni dello Stato si sono sempre più ampliate, perciò la storia si è evoluta in senso contrario a quello auspicato da S. Nelle ultime opere S. tenta di chiarire il nesso tra la dottrina evoluzionistica e le sue dottrine sociali: equiparando la condizione degli individui alla sopravvivenza delle specie che si adattano all’ambiente, è contrario all’aiuto statale ai deboli. L’A. esamina, inoltre, gli aspetti etnografici dell’opera di S., il quale, pur non essendosi occupato di slavi, ha intuito l’importanza dell’istituto, noto anche ad essi, del consiglio di saggi che attornia il capo. L’A si sofferma anche sulle critiche di S. alla dottrina della non resistenza al male di Lev Nikolaevič Tolstoj.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Kovalewsky M., L’etnografia comparata e la sociologia
Autore: Kovalewsky M.,
Forma autore accettata: Kovalevskij, Maksim Maksimovič
Titolo: L’etnografia comparata e la sociologia
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 8 (1904), n. 5-6, pp. 565-590
Abstract: Per lo studio delle origini delle società sono importanti gli studi di etnografia, come quelli di McLennan, sul matriarcato e l’esogamia. Più complesso è interpretare i segni che permettano di ricostruire l’evoluzione dei diversi stadi delle società. Perciò l’etnografia deve essere supportata da altre discipline, quali l’archeologia, la storia e il folclore. Critica i metodi statistici di Tylor, che non considerano l’imitazione, sull’esempio della estensione del sistema delle ripartizioni agrarie del suolo dalla Moscovia all’Ucraina e altre zone dell’impero. Per l’evoluzione delle società primitive sono da ricostruire: il passaggio dal diritto di possesso a quello di proprietà, le forme di punizione dei colpevoli, l’istituzione della schiavitù, la poligamia, il culto dei morti La conclusione è che occorre tener presente tutto il complesso dei fenomeni che riguardano molti popoli, poiché a volte più antico è l’istituto più raro e non quello più diffuso.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Loria A., Massimo Kovalewski
Autore: Loria A.,
Forma autore accettata: Loria, Achille
Titolo: Massimo Kovalewski
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 20 (1916), n. 3-4, pp. 269-273
Abstract: In memoria di Maksim Maksimovič Kovalevskij. L’A. mette in rilievo lo spirito europeo di K. e il suo orientamento democratico in senso occidentale, ma non nasconde le sue simpatie per i rivoluzionari e le frequentazioni di Bakunin, Kropotkin e Marx. K. è stato perseguitato, costretto a dimettersi da professore all’università di Mosca e indotto all’esilio, trascorso prevalentemente in Francia e in Italia. Dopo il 1905 fu eletto alla Duma e ottenne di nuovo una cattedra universitaria. Dal punto di vista scientifico, l’A. osserva che il pensiero di K. guarda all’Occidente e a tematiche che interessano l’umanità intera, mentre rari sono i lavori sulla Russia. L’A. apprezza soprattutto Lo sviluppo economico dell’Europa precedentemente all’avvento del regime capitalista [Ekonomičeskij rost Evropy do vozniknovenija kapitalističeskogo chozjajstva, vv. 1-3, Moskva, K.T. Soldatenkov, 1898-1903], che considera una «indagine magistrale di morfologia economica».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Luzzatto Gino, Lo sviluppo economico della Russia contemporanea. Recensione a Nicolaǐ----On, Histoire du développement économique de la Russie depuis l’affranchissement des serfs. Traduit du russe par Gg., Paris, Giarde t Brière, 1902
Autore: Luzzatto Gino,
Titolo: Lo sviluppo economico della Russia contemporanea. Recensione a Nicolaǐ----On, Histoire du développement économique de la Russie depuis l’affranchissement des serfs. Traduit du russe par Gg., Paris, Giarde t Brière, 1902
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 6 (1902), n. 4, pp. 446-454
Abstract: Recensione alla traduzione di Očerki našego poreformennogo obščestvennogo chozjajstva di Nikolaj Francevič Daniel’son (pseud. Nicolaǐ----On). L’A. critica il testo alla luce delle posizioni espresse da A. Loria, Le vicende del marxismo in Russia («Nuova Antologia», 16 novembre 1896). La tesi principe dell’opera è che l’industrializzazione del paese ha impoverito i contadini e distrutto l’artigianato. Pur apprezzandone la ricca documentazione, l’A. rileva che il punto debole dello studio è di non aver colto la conseguenza più importante del rinnovamento economico della Russia, ossia la trasformazione dell’agricoltura da comunitaria in individuale. Inoltre, l’A. nota una contraddizione in Daniel’son, quando da un lato sostiene che la Russia non avrebbe dovuto abbandonare le sue millenarie tradizioni agrarie, e dall’altro auspica il passaggio immediato (evitando la fase capitalistica) a un sistema socializzato di grande produzione per soddisfare i bisogni della popolazione.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
M. M., E. N. Berendts, A proposito degli appelli stranieri circa i diritti della Finlandia [e altri]
Autore: M. M.,
Titolo: E. N. Berendts, A proposito degli appelli stranieri circa i diritti della Finlandia [e altri]
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 16 (1912), n. 1, pp. 137-139
Abstract: Recensione ai seguenti opuscoli: E. N. Berendts, A proposito degli appelli stranieri circa i diritti della Finlandia, Roma, Coop. Tip. Manuzio, 1911, p. 27; P. Suvorov, Sulla questione dell’uguaglianza dei diritti (La posizione dei russi in Finlandia e dei Finlandesi nell’Impero), Roma, Coop. Tip. Manuzio, 1911, p. 50; N. N. Korevo, La questione finlandese, Roma, Coop. Tip. Manuzio, 1911, p. 38. Eduard Nikolaevič Berendc sostiene che la Russia non ha assunto impegni internazionali per riconoscere la sovranità della Finlandia e che l’unione dei popoli finlandese e russo è voluta dalla Provvidenza. P. Suvorov tratta la questione della ineguale reciprocità dei diritti: ai finlandesi sono riconosciuti tutti i diritti dei russi, mentre i russi residenti in Finlandia soffrono di una limitazione dei diritti. Infine, Nikolaj Nikolaevič Korevo punta sul concetto d’indivisibilità dello Stato russo. Il recensore giudica i tre opuscoli come una risposta nazionalistica alle simpatie che la questione finlandese ha sollevato in Europa.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Mariotti A., V. Totomianz, La cooperazione in Russia, con prefazione di Luigi Luzzatti. Monza, Cooperativa Tipo-Litografica Operaia, 1919, pp. XII-207
Autore: Mariotti A.,
Forma autore accettata: Mariotti, Angelo
Titolo: V. Totomianz, La cooperazione in Russia, con prefazione di Luigi Luzzatti. Monza, Cooperativa Tipo-Litografica Operaia, 1919, pp. XII-207
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 23 (1919), n. 3, pp. 336-337
Abstract: L’A. esprime un giudizio positivo degli studi complessivi di Vaan Fomič Totomjanc sulla cooperazione. Il volumetto recensito è una storia del movimento cooperativo russo dalle origini al 1918. L’A., tuttavia, sottolinea che l’ampiezza attuale del movimento cooperativo russo non necessariamente è indice di prosperità. Scopo principale della recensione è, però, la polemica dell’A. con Luigi Luzzatti.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Murray Roberto A. , B. Samsonoff, Esquisse d’une thèorie de la rente suivie d’une critique des principales opinions émises sur le même sujet, Lausanne, F. Rouge e C., 1912
Autore: Murray Roberto A. ,
Forma autore accettata: Murray, Roberto A.
Titolo: B. Samsonoff, Esquisse d’une thèorie de la rente suivie d’une critique des principales opinions émises sur le même sujet, Lausanne, F. Rouge e C., 1912
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 17 (1913), n. 1, pp. 104-105
Abstract: L’A. loda il rigoroso criterio oggettivo con cui Vasilij Vasil’evič Samsonov sviluppa il proprio lavoro. Tuttavia, rileva che l’obiettivo di elaborare una teoria della rendita, innovativa rispetto a quella di Vilfredo Pareto, non viene raggiunto, in quanto S. fa solo opera di chiarimento e commento.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
N., Jean Maxe, De Zimmerwald au bolchevisme. Essai sur les menées internationalistes pendant la guerre (1914-1920). Paris, Editions Bossard, 1920, pp. 236
Autore: N.,
Titolo: Jean Maxe, De Zimmerwald au bolchevisme. Essai sur les menées internationalistes pendant la guerre (1914-1920). Paris, Editions Bossard, 1920, pp. 236
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 24 (1920), n. 1, p. 112
Abstract: Il volume tratta principalmente dei movimenti pacifisti in Francia e in Italia, ma anche dei rapporti di essi con Lenin (pseud. di Vladimir Il'ič Ul'janov) e Trockij (pseud. di Lev Davidovič Bronštejn) durante la guerra. Il recensore sintetizza il contenuto del libro, senza esprimere giudizi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Novicow G. , Il nodo della questione sociale
Autore: Novicow G. ,
Forma autore accettata: Novikov, Jakov Aleksandrovič
Titolo: Il nodo della questione sociale
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 12 (1908), n. 4-5, pp. 556-567
Abstract: Riflessione moralistica sul fatto che la produzione di ricchezza è assai più vantaggiosa, anche economicamente, per ogni singolo individuo e per la società, della spoliazione di ricchezze prodotte da altri. La ricchezza è vista come il prodotto dell’adattamento all’ambiente. Quanto alle spoliazioni – furto, truffa, appropriazione indebita, privilegi e favori ottenuti dallo Stato, speculazioni di borsa – non possono essere redditizie se diventano un fenomeno di massa. Ciò malgrado, «tutto l’ordinamento delle società moderne ha per iscopo la spoliazione del prossimo». Se invece si applicassero i principi evangelici e si rinunciasse alla conquista per dedicarsi alla produzione, si instaurerebbe la piena sicurezza su tutto il pianeta.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Novicow G., Le scorrerie barbariche e le cause della caduta dell’impero romano
Autore: Novicow G.,
Forma autore accettata: Novikov, Jakov Aleksandrovič
Titolo: Le scorrerie barbariche e le cause della caduta dell’impero romano
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1897), n. 4, pp. 40-44
Abstract: Tratta delle cause della caduta dell’Impero romano. Contesta che a determinarla siano state le invasioni barbariche, dovute a una pressione dei popoli asiatici per mancanza di spazio. Esse non sono un fenomeno di colonizzazione, che si verifica di solito da un paese più popolato verso uno meno popolato. Essendo all’epoca sia la Cina che la Russia scarsamente popolate, le migrazioni avrebbero dovuto avvenire, semmai, da Occidente a Oriente. Le invasioni barbariche sono state conquiste "politiche", ossia miravano a usufruire delle ricchezze dei paesi conquistati. Militarmente i romani avrebbero potuto fermare gli invasori, se le loro istituzioni avessero funzionato bene. La debolezza interna fu, perciò, la causa prima del fenomeno analizzato.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Racca Vittorio, J. Novicow, La féderation de l’Europe, Paris 1901
Autore: Racca Vittorio,
Forma autore accettata: Racca, Vittorio
Titolo: J. Novicow, La féderation de l’Europe, Paris 1901
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 6 (1902), n. 4, pp. 503-504
Abstract: L’A. espone le tesi federaliste di Jakov Aleksandrovič Novikov, ma sui sofferma in particolare sulla tesi di Novikov secondo la quale è sufficiente modificare le idee degli uomini per scongiurare le guerre. A parere dell’A. si tratta di una tesi erronea, perché trascura il peso dei sentimenti e dei bisogni e, soprattutto, non considera che lo spirito violento negli uomini fornisce lo stimolo alla lotta per la vita.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Racca Vittorio, P. Milioukov, Essai sur l’histoire de la civilisation russe, Paris, Giarde et Brière ed., 1901, pp. VIII-295
Autore: Racca Vittorio,
Forma autore accettata: Racca, Vittorio
Titolo: P. Milioukov, Essai sur l’histoire de la civilisation russe, Paris, Giarde et Brière ed., 1901, pp. VIII-295
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 6 (1902), n. 4, pp. 474
Abstract: Recensione alla traduzione del primo volume di Očerki russkoj kul’tury di Pavel Nikolaevič Miljukov L’A. si sofferma soprattutto sulla figura di Miljukov, esaltandone di valore di storico della vita sociale russa e le battaglie per una maggiore libertà e cultura, per un regime politico più tollerabile e per una migliore organizzazione sociale del suo paese, e riferendo anche le persecuzioni da lui subite. Dell’opera l’A. fornisce solo un elenco degli argomenti trattati nei tre volumi: lo sviluppo economico, la colonizzazione interna, la storia dell’amministrazione pubblica e delle classi sociali, l’evoluzione religiosa e dell’educazione e l’evoluzione della cultura intellettuale. L’A. auspica che alla traduzione del primo volume faccia seguito quella degli altri due.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Resta de Robertis R., Il problema del diritto comparato (M. Kovalewsky, Le problème du droit comparé, ses méthodes, son rapport avec la sociologie, «Annales del’Institut internationale de sociologie», vol. VI)
Autore: Resta de Robertis R.,
Forma autore accettata: Resta de Robertis, Raffaele
Titolo: Il problema del diritto comparato (M. Kovalewsky, Le problème du droit comparé, ses méthodes, son rapport avec la sociologie, «Annales del’Institut internationale de sociologie», vol. VI)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1900), n. 3, pp. 384-386
Abstract: L’articolo di Maksim Maksimovič Kovalevskij polemizza con la tendenza della scuola giuridica tedesca, ispirata da Menger, che mira alla individuazione dei principi giuridici puri e astratti, in quanto avrebbe come presupposto l’idea di una giustizia assoluta e di diritti innati. Secondo l’A., invece, fin dalle prime forme di vita sociale i principi giuridici sono stati strettamente connessi al grado di evoluzione dei rapporti sociali. Perciò, anche lo studio comparato delle forme giuridiche tra le varie comunità non può prescindere da una attenta analisi dei tratti comuni e delle diversità tra loro. Il recensore esprime apprezzamento per l’erudizione con cui è trattato il tema, ma anche rileva una mancanza di attenzione per i suoi risvolti psicologico-sociali e che sia ignorata l’impostazione del materialismo storico.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Savorgnan F. , Intorno a una teoria delle rivoluzioni (J. K. Kochanowsky, Urzeitklänge und Wetterleuchten geschichtlicher Gesetze in den Ereignissen der Gegenwart, Innsbruck, Wagner, 1910)
Autore: Savorgnan F. ,
Forma autore accettata: Savorgnan, Franco
Titolo: Intorno a una teoria delle rivoluzioni (J. K. Kochanowsky, Urzeitklänge und Wetterleuchten geschichtlicher Gesetze in den Ereignissen der Gegenwart, Innsbruck, Wagner, 1910)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 14 (1910), n. 5-6, p. 684-685
Abstract: Analisi delle parti II e III del lavoro di Jan Karol Kochanovski-Korwin, la cui parte I era recensita in «Rivista Italiana di Sociologia», 10 (1906), n. 5-6, p. 673-675. Qui K. analizza la fase successiva al placarsi delle rivoluzioni, distinguendo tra i tipi di natura inferiore e quelli di natura superiore. I primi sono animati da ideali “fittizi” e credono di agire per il bene della società, i secondi sanno comprendere i veri bisogni della massa e perciò fingono solo di essere animati dagli stessi ideali dei tipi inferiori per iniziare la propria ascesa e, una volta divenuti forti, li abbandonano. Così possono mantenere l’ordine e la legalità. L’A. valuta positivamente l’opera recensita sia per l’analisi condotta che per lo stile vivace.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Savorgnan F., Intorno a una teoria delle rivoluzioni (Y. K. Kochanowsky, Urzeitklänge und Wetterleuchten geschichtlicher Gesetze in den Ereignissen der Gegenwart, «Die Wage», 1906, n. 36-38)
Autore: Savorgnan F.,
Forma autore accettata: Savorgnan, Franco
Titolo: Intorno a una teoria delle rivoluzioni (Y. K. Kochanowsky, Urzeitklänge und Wetterleuchten geschichtlicher Gesetze in den Ereignissen der Gegenwart, «Die Wage», 1906, n. 36-38)
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 10 (1906), n. 5-6, p. 673-675
Abstract: L’A. analizza l’intervento di Jan Karol Kochanowski-Korwin al Congresso di sociologia di Londra. K. sviluppa la teoria della contrapposizione tra la massa amorfa, al livello istintivo, e il gruppo ristretto degli intellettuali colti e civilizzati, osservando come queste categorie agiscono durante le rivoluzioni. Quando la massa si risveglia e si ribella, mossa da energie ignote, il compito del leader politico è di riuscire a trascinarla dietro di sé, senza imporre i propri progetti, ma agendo strategicamente per farglieli accettare. Quando essa, infine, si stanca, gli esseri superiori riprendono il soppravvento e la società riprende il cammino del progresso civile, dell’evoluzione. L’A. loda il senso critico di K. nel cogliere e descrivere gli eventi russi del 1905 e apprezza l’analisi del ceto intellettuale, che definisce «analisi finissima del genio politico», ma lamenta lo stile un po’ contorto dell’esposizione.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Tarnowski E., La delinquenza della nobiltà russa
Autore: Tarnowski E.,
Forma autore accettata: Tarnovskij, Evgenij
Titolo: La delinquenza della nobiltà russa
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1901), n. 3, pp. 310-317
Abstract: I nobili sono molto spesso assolti dai reati minori, per i quali potrebbero perdere i diritti civili. I reati più frequentemente commessi da nobili sono i delitti contro le autorità e quelli contro l’amministrazione, mentre il furto - primo reato nel popolo - viene per terzo. I reati contro le persone sono in percentuali analoghe in ogni ceto sociale. I nobili sono il ceto sociale che commette più reati politici e, in generale, in proporzione delinque più di ogni altro. Nella distribuzione di genere si osserva che c’è una parità per quanto riguarda i reati politici, mentre c’è una prevalenza assoluta degli uomini per i reati amministrativi, e delle donne per i reati contro il costume. Geograficamente, il numero dei reati è omogeneo quasi ovunque, eccetto tre province orientali, abitate prevalentemente da contadini, la Polonia che ha un’alta percentuale di reati politici e la Lituania, per l’alto numero di nobili impoveriti, che delinquono come il popolo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Tarnowski E., La delinquenza e la vita sociale in Russia
Autore: Tarnowski E.,
Forma autore accettata: Tarnovskij, Evgenij
Titolo: La delinquenza e la vita sociale in Russia
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1898), n. 4, p. 486-499
Abstract: L'A. sottolinea la difficoltà di analizzare i dati statistici, perché non omogenei. Ciò nonostante, afferma che l’aumento della criminalità supera di poco quello della popolazione. Rileva i mutamenti nella natura dei delitti, e la crescita costante dei delitti contro la persona, aumento, tuttavia, relativo, in quanto i reati contro la persona (ingiurie e violenze) hanno iniziato a essere denunciati solo grazie a un maggior senso della dignità personale. In crescita sono anche i reati religiosi, vuoi per l’intolleranza della Chiesa, vuoi per la vocazione al martirio. I reati contro la proprietà crescono, invece, in corrispondenza dell’aumento dei prezzi dei cereali o di carestie.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Tarnowski Ernesto , Le morti violente dei principi russi dal secolo X al secolo XV
Autore: Tarnowski Ernesto ,
Forma autore accettata: Tarnovskij, Evgenij
Titolo: Le morti violente dei principi russi dal secolo X al secolo XV
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 3 (1899), n. 4, pp. 461-475
Abstract: Nella Russia medioevale le morti violente dei principi erano dovute soprattutto alle lotte fratricide, conseguenza del sistema ereditario russo, ma tale epoca va ricordata anche per le uniche forme di democrazia conosciute dal paese: il veče e la družina. L’autore registra 110 casi di morte violenta, 72 dei quali in battaglia, per mano dei nemici esterni o nelle lotte fratricide, e 38 per assassinio ad opera di sicari o in cospirazioni o sommosse. Se prima dell’orda, prevalgono i casi di morte in battaglia, con il predominio della Moscovia si deteriora il codice cavalleresco e, invece che alla battaglia, intesa come “giudizio di Dio”, si ricorre all’inganno. Il gran numero dei principi morti nelle guerre fratricide, in battaglia o uccisi proditoriamente, suggerisce che, se non fosse stato per l’appoggio dei tartari a Mosca, si sarebbero costituiti sul territorio russo diversi stati indipendenti. Fu l’orda a causare anche la perdita dello spirito della libertà nei principi e nel popolo.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
Tarnowski Eugenio , La mendicità in Russia
Autore: Tarnowski Eugenio ,
Forma autore accettata: Tarnovskij, Evgenij
Titolo: La mendicità in Russia
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1900), n. 2, pp. 176-190
Abstract: Sulla base di statistiche giudiziarie, analizza il fenomeno dell’accattonaggio in Russia e ne rileva le cause economico-sociali, demografiche ed etnico-religiose. Per l’impoverimento dei contadini, la mendicità è connessa ai fenomeni di urbanizzazione e al vagabondaggio. In quanto fenomeno che colpisce gli strati deboli essa riguarda soprattutto anziani soli e donne delle aree urbane e delle regioni centro-orientali. In ciò è rilevante che gli ortodossi costituiscano la maggior parte dei perseguiti per accattonaggio. Infatti, in Russia mendicità e vagabondaggio sono connessi al pellegrinaggio religioso. Sottolinea che la repressione è scarsa, essendo considerati il vagabondaggio e la mendicità reati minori. Perora la necessità di riforme urgenti di sostegno al popolo e all’economia, e critica i marxisti che hanno sbagliato le previsioni di una industrializzazione rapida e i  narodniki  per aver sostenuto strutture arcaiche e inefficienti come il mir e l’obščina.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
U. R., Pierre Maslow, L’évolution de l’économie nationale, Paris, Giard et Brière, 1915
Autore: U. R.,
Titolo: Pierre Maslow, L’évolution de l’économie nationale, Paris, Giard et Brière, 1915
Titolo del periodico: Rivista italiana di Sociologia
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 19 (1915), n. 5-6, p. 641
Abstract: Recensione alla traduzione del volume di Petr Pavlovič Maslov, Teorija razvitija narodnogo chozjajstva. Vvedenie v sociologiju i politechničeskuju ekonomiju, Sankt Peterburg, tip. V. Bezobrazova i K., 1910. L’A. dà una valutazione decisamente negativa dell’opera, dato il carattere semplicistico dell’analisi dei sistemi economici e la presenza di un «errore fondamentale», là dove Maslov considera il lavoro come unico fattore di produzione. Poco scientifica appare anche la teoria della produzione e del consumo, che è elaborata sulla base del grado di sviluppo dell’economia russa. Infine, inaccettabile per l’A. è l’idea conclusiva del libro, circa la necessità di espropriare i proprietari terrieri per favorire l’evoluzione economica.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VE0190
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