Russi in Italia

Andrej Valerianovič Kvitka


Luogo e data di nascita: Osnova (Charkovskij uezd), 2 giugno 1850
Luogo e data di morte: Roma, non oltre il 1921
Professione: colonnello, pittore dilettante

 

Colonnello di nobile stirpe cosacca, è figlio del capitano della guardia Valerian Andreevič Kvitka (1812-1871) e di Elizaveta Karlovna Girš (1823-1889). Sin da giovane soggiorna spesso in Italia con la famiglia, poiché il padre, grande ammiratore dell’arte italiana, vi si reca per acquistare quadri  (ama soprattutto la pittura veneta, Tiziano, Tiepolo, Veronese).

Nel 1883 sposa Vera Dmitrievna Martynova (1862–1943, Венеция), lontana parente di quel Nikolaj Martinov che aveva ucciso Lermontov in duello. Dopo le nozze si congeda dall’esercito per tornare nella tenuta di famiglia di Osnova; trascorre tuttavia molto tempo anche in Italia (a Roma e Capri) e in Francia, a Parigi, dove studia all’Académie Julian: è un pittore dilettante, membro del Cercle de l’Union artistique.

Fino alla Prima guerra mondiale è spesso ospite con la moglie a Koreiz in Crimea nella tenuta Jusupov di proprietà di Zinaida Jusupova e Feliks Sumarokov-El’ston (conosciuto nel 1876, quando era stato nominato attendente di suo padre, il generale Feliks Nikolaevič Sumarokov-El’ston, all’epoca al comando del distretto militare di Char’kov).

Nonostante sia in congedo, il colonnello Kvitka partecipa alla guerra russo-giapponese, alla Prima guerra mondiale e alla guerra civile. Nel 1918 decide di lasciare la Russia insieme alla moglie e si stabilisce a Roma, dove possiede Villa Kvitka in via XX settembre e un casino di caccia fuori città.

Negli anni dell’emigrazione mantiene rapporti di amicizia e sostegno con molti esuli russi che generosamente ospita nella villa, rinnova l’amicizia con i principi Jusupov, frequenta la Biblioteca Gogol’ e prende parte alle sue iniziative culturali. Verosimilmente muore nel 1920, poiché la vedova vende la villa all’asta nel 1921 (cfr. Catalogo della vendita).

 

Pubblicazioni

A. Kvitka, Journal d’un cosaque du Transbaikal: guerre russo-japonaise 1904–1905, Paris: Libraire Plon, 1908 (trad. russa: Dnevnik zabajkal’skogo kazač’ego oficera. Russko-japonskaja vojna 1904-1905, Moskva, Kučkovo pole, 2016).

 

Fonti archivistiche

Biblioteca Nazionale Centrale, Roma. Archivio della Biblioteca Gogol’.

ACS. PS. 1920 A16. B. 36. F. Martinoff Vera.

ACS. PS. 1921 A16. B. 40. F. De Bartholomey Dora e Maria.

ACS. PS. 1922 A16. B. 38 F. Ouroussoff Leon.

ACS. PS. 1925 A2. B. 12 F. Martinoff (De) Vera ved. Kvitka;

 

Bibliografia

Catalogo della pregevole raccolta di oggetti d’arte e mobili antichi e moderni esistenti a Villa Kvitka: le vendite dirette dal Sig. Alessandro Jandolo avranno luogo nella Villa Kvitka da lunedì 18 a martedì 26 aprile 1921. Roma: Ferri, 1921.

Le memorie di Olga Signorelli, in Archivio russo-italiano VI. Olga Signorelli e il suo tempo (2 vv.), a cura di Elda Garetto e Daniela Rizzi. Salerno: Europa Orientalis, 2010, vol. II, pp. 288–293.

 

Link

R.I. Sojma, Ot Osnovy do Rima. Očerk i tvorčestva Andreja Valerianoviča Kvitki, Char’kov: Tipografija Madrid, 2016 http://osnova-kvitka.at.ua/ (20.11.2020)


Giuseppina Giuliano
21 novembre 2020


Il colonnello A.V. Kvitka con il generale Feliks Sumarok-El'ston (anni Ottanta dell'Ottocento)



Il quadro Marina piccola di A.V. Kvitka, esposto al Cercle de l’Union artistique, a Parigi



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