Russi in Italia

Anatolij Gejncel´man


Luogo e data di nascita: Šabo, 18 ottobre 1879
Luogo e data di morte: Firenze, 7 aprile 1953
Professione: poeta

Originario di Šabo nei pressi di Odessa, comincia a scrivere versi sotto l'influenza della poesia romantica tedesca. Tuttavia, vivendo lontano da scuole e salottii letterari russi, si trova ben presto privo di importanti contatti intellettuali. Le prime esperienze del poeta, cresciuto in un ambiente culturale germanico, sono in tedesco. Autore di quattro raccolte pubblicate in Italia (tre postume) dopo la Seconda guerra mondiale, Gejncel’man è un poeta completamente dimenticato in patria dove prima della rivoluzione ha pubblicato un’unica raccolta di versi che non viene nemmeno menzionata nella sua autobiografia: Opere. 1899-1902, Odessa, tip. A. Chakalovskij [Troickaja ul 17], 1903.  
Nel 1904 l’esordiente poeta viene per la prima volta a curarsi in Italia (Palermo e Roma). L’anno successivo rientra in patria a Odessa dove vive gli eventi rivoluzionari. Sul finire del 1905 lascia nuovamente la Russia e si reca in Sicilia per curare la tisi. Da lì – impresa folle – all’inizio della primavera del 1906 arriva a piedi fino a Parigi e guarisce; incomincia a interessarsi della “vita russa di partito” e, secondo le sue parole, “conosce quelli della Potemkin e molti dei futuri ‘eroi’ della rivoluzione del 1918”.
Nell’autunno del 1907 Gejncel’man e la moglie, Roza Cheller, si trasferiscono a Pietroburgo, da dove partono nell’autunno del 1908 per stabilirsi a Firenze. Vi rimangono fino alla Prima guerra mondiale. 
Nell’autunno del 1915 Gejncel’man ritorna a Pietroburgo attraverso la Svezia e da lì si reca nel sud della Russia per ritornare nel 1920, insieme alla moglie, durante l’offensiva polacca, in Italia (Firenze e Napoli). Vivrà qui fino alla morte “quasi come un monaco asceta nel vuoto della grande città”.
In Italia Gejncel’man intrattenne rapporti con alcuni emigrati russi (Sumbatov, Skakov e l’ambiente della chiesa russa ortodossa di Firenze). Durante il soggiorno italiano pubblica una sola raccolta di versi, Melodie cosmiche (Napoli, 1951), ma nel 1952 alcune sue poesie sono tradotte in italiano dalla moglie con l’introduzione di Mario Luzi.
Gejncel’man muore a Firenze il 7 aprile 1953.

Bibliografia
S. Garzonio, Dva russkich poeta vo Florencii (Anatolij Geincel'man i Michail Lopatto) in "Kul'turnoe nasledie rossijskoj emigracii", Meždunarodnaja naučnaja konferencija, Sbornik materialov, Moskva 1993, p. 65.
S. Garzonio, Biblioteka Anatolija Geincel'mana, Archivografija, "De Visu", 11 (1993), pp. 62-65.

Opere manoscritte
Knigi junosti. (Odessa, 1900-1902). 8°, 173 ll. [Libri di gioventù (Odessa, 1900-1902). 8°, 173 fogli].
Kniga Rozy. (Vesna 1907, 1906-1908). 8°, 121 ll. Foto avtora. [Il libro della Rosa (Primavera 1907, 1906-1908). 8°, 121 fogli. Foto dell’autore].
Kniga Rozy: Stichotvorenija. 1906, 1907-1914. (Florencija, 1906-1915). 580 ll. Fotografija, 29 otd. str. [Il libro della Rosa: Versi. 1906, 1907-1914. (Firenze, 1906-1915). 580 fogli. Fotografia, pagina a parte].
Poemy velikogo eposa. (1907-1911). 8°, 142 ll. [Poemi del grande eros. (1907-1911). 8°, 142 fogli].
Počta v Romnach: Povest’ o lišnich dnjach. (1908). 8°, 99 ll. [L’ufficio postale di Romny: Novella dei giorni inutili. (1908)]. 
Poemy velikogo užasa (1914-1916, Florencija-Petrograd). 8°, 480 ll. Pod psevdonimom “Anatolij Golodov” [soderžit i “tragičeskoe sno-videnie doč’ Sulamifii”]. [I poemi del grande terrore (1914-1916, Firenze-Pietrogrado). 8°, 480 fogli. Con lo pseudonimo di “Anatolij Golodov” [contiene anche “il tragico sogno La figlia di Sulamif].
Stichotvorenija. (1916-1929). 4°, 184 ll. [Poesie. (1916-1929). 4°, 184 fogli].  
Svjataja Rozalija: Epičeskaja legenda v sekstinach. (Romny, 1917-1919). 8°, 27 ll. [Santa Rosalia: leggenda epica in sestine. (Romny, 1917-1919). 8°, 27 fogli].
Džemito: Tragičeskaja miniatura. (Romany – Florencija, Neapol’, 1919-1928-1930). 8°, 41 ll. Fot. 2. [Gemito: miniatura tragica. (Romanzi – Firenze, Napoli, 1919-1928-1930). 8°, 41 fogli. 2 foto].
Stichotvorenija. (1930-1940). 4°, 247 ll. [Poesie. (1930-1940). 4°, 247 fogli].
Večer strašnogo suda: Svjaščennaja poema večnosti. (Neapol’, 1931). 8°, 18 ll. [La sera del giudizio universale: Poema santo dell’eternità. (Napoli, 1931). 8°, 18 fogli].
Agnija: Tragedija. (Neapol’, 1931-1946). 8°, 78 ll.[Agnija: Tragedia. (Napoli, 1931-1931). 8°, 78 fogli].  
Poemy žizni. (Florencija-Neapol’, 1933-1946). 8°. 4 tetradi. [I poemi della vita. (Firenze – Napoli, 1933-1946), 8°. 4 quaderni].
Tragičeskoe snovidenie. (Neapol’, 1934). 8°, 77 ll. [Sogno tragico. (Napoli, 1934). 8°, 77 fogli].
Iuda: Tragičeskaja miniatura. (Neapol’, 1935). 8°, 31 ll. [Giuda: Miniatura tragica. (Napoli, 1935). 8°, 31 fogli].
Tragičeskaja idillija: Dramatičeskaja minjatura. (Florencija, 1935-1940). 8, 51 ll. [Idillio tragico: Miniatura drammatica. (Firenze, 1935-1940). 8, 51 fogli].
Orlicy: Liričeskaja tragedija. (1939). 8°, 34 ll. [Le aquile: Tragedia lirica. (1939). 8°, 34 fogli].
Dnevnik červjaka. (Florencija, 1941). 8°, 140 ll. [Il diario del verme. (Firenze, 1941). 8°, 140 fogli].
Tainstvo žizni: Avtobiografija. (Florencija, 1941-1942). 8°, б quaderni. [Il mistero della vita: Autobiografia. (Firenze, 1941-1942). 8°, 6 quaderni].
Stichotvorenija. 1941-1953. 4°, 386  ll. [Poesie. 1941-1953. 4°, 386 fogli.] 
Dnevnik iz podpol’ja: Poemy. (Florencija, 1943). 8°, 57 ll. [Diario dal sottosuolo: Poemi. (Firenze, 1934). 8°, 57 fogli].
Emalevye skrižali: duchovnye stichi. (Floren-cija, 1945). 8°, 142 ll. [Le tavole di smalto: versi spirituali (Firenze, 1945). 8°, 142 fogli]. 
Natjurmorty: Stichotvorenija. (Florencija, 1946). 8°, 200. [Nature morte: Poesie. (Firenze, 1946). 8°, 200 fogli].
Pesni iz chaosa: Sonety i poemy. (Florencija, 1947). 8°, 126 ll. [Canzoni dal caos: Sonetti e poemi. (Firenze, 1947). 8°, 126 fogli].
Oblaka: Tragičeskaja idillija.  (Florencija, 1948). 80, 9 ll. [Le nuvole: Idillio tragico. (Firenze, 1948). 8°, 9 fogli].
Slovesnye simfonii. (Florencija, 1948). 8°, 236 ll. [Sinfonie verbali. (Firenze, 1948). 8°, 236 fogli].
Pesni oborotnja. (Florencija, 1949). 8°, 168 ll. [Canzoni del licantropo. (Firenze, 1949). 8°, 168 fogli].
Oblačnye sonety: Poetičeskij dnevnik. 1950-1951. (Florencija, 1950-1952). 8°, 173 ll. [Sonetti nuvolosi: Diario poetico. 1950-1951. (Firenze, 1950-1952). 8°, 173 fogli].
Chaos: dramatičeskaja trilogija. (1951). 8°, 28 ll. [Caos: trilogia drammatica. (1951). 8°, 28 fogli].
Kartinki detstva. 4°, 96 ll. Povesti i rasskazy. 4°, 32 ll. [Quadretti d’infanzia: 4°, 96 fogli. Novelle e racconti. 4°,32 fogli].Pariž: Povest’ v stichach. 8°, 46 ll (Mašino-pis’). [Parigi: Novella in versi. 8°, 46 fogli. (dattiloscritto)].

Fonti archivistiche

Archivio della Facoltà di Lettere, Università degli Studi di Firenze.

Stefano Garzonio
(traduzione di Giulia Marcucci)



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