Russi in Italia

Bibliografia Fascista -  5 (1930), n. 7, pp. 600-603
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Autore: Stolfi Eduardo,
Forma autore accettata: Stolfi, Edoardo
Titolo: Mémoires du Général Wrangel, Editions Jules Tallandier, Parigi, 1930, pp. 332, frs. 35
Titolo del periodico: Bibliografia Fascista
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1930), n. 7, pp. 601-603
Abstract: Rilevando che delle lotte dei bolscevichi con gli eserciti controrivoluzionari di Aleksandr Vasil’evič Kolčak, Nikolaj Nikolaevič Judenič, Anton Ivanovič Denikin e Petr Nikolaevič Vrangel’ si sa poco, perché gli studi sono stati scoraggiati dalla sovrabbondanza di materiale e dalla complessità del problema, l'A. sottolinea l'importanza di testimonianze come quella del generale Vrangel’. Unitosi a Denikin nel sud dell’Impero Russo, questi aveva con lui iniziato un’avanzata verso Mosca, durante la quale erano sorti conflitti sulla strategia da adottare. Nel 1919 l’Armata bianca è costretta alla ritirata in Crimea, dove Denikin si dimette e Vrangel’ prende il suo posto, riuscendo a resistere per un altro anno. Vrangel’ presenta gli avvenimenti dall’ottica del subordinato che ha compreso gli errori del suo comandante, ma lascia intendere che le vicende sarebbero andate diversamente se avesse avuto il controllo della situazione.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096

Autore: Chiarini Luigi,
Forma autore accettata: Chiarini, Luigi
Titolo: Leone Trotzchi: La mia vita. Milano, A. Mondadori, 1930
Titolo del periodico: Bibliografia Fascista
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1930), n. 7, pp. 600-601
Abstract: L’A. recensisce la versione italiana dell’autobiografia di Trockij (pseud. di Lev Davidovič Bronštejn) La mia vita [Mein Leben. Versuch einer Autobiographie, 1930; Moja žizn’. Opyt avtobiografii, 1930], che egli considera un personaggio per molti versi isolato fra quelli che hanno portato alla Rivoluzione Russa. L’A. riassume brevemente la vita di Trockij e la sua ascesa, che lo aveva portato ad essere considerato l’unico degno successore di Lenin (pseud. di Vladimir Il’ič Ul'janov). Una volta esiliato da Stalin (pseud. di Iosif Vissarionovič Džugašvili), Trockij si era presentato come unico vero interprete del leninismo, ma l’A. non concorda con questa visione. La teoria della rivoluzione permanente si era rivelata priva di fondamento e la dittatura del proletariato si trovava ad affrontare gravi problemi interni.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
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