Russi in Italia

Bibliografia Fascista -  6 (1931), n.  4, pp. 252-255
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Autore: Napolitano Tomaso,
Forma autore accettata: Napolitano, Tommaso
Titolo: Il diritto sovietico del lavoro
Titolo del periodico: Bibliografia Fascista
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 6 (1931), n. 4, pp. 252-255
Abstract: L’A. prende spunto dalla traduzione di Antonio Traversa dello studio sul diritto del lavoro sovietico di Elizaveta Nikolaevna Danilova, autrice o curatrice di svariate opere sulla legislazione sovietica del lavoro, come Dejstvujuščee zakonodatel’stvo o trude sojuza SSR i sojuznych respublik (Moskva, 1925-1926), Kak sovetskie zakony ochranjajut trud i prava rabočich (Moskva-Leningrad, 1926), Kodeks zakonov o trude (Moskva, 1929). Pubblicato nel 1922 il nuovo Codice delle leggi sul lavoro, da un lato imponeva la giornata lavorativa di 8 ore, dall’altro stabiliva tariffe salariali, che non consentivano ai lavoratori condizioni di vita adeguate. L’uniformità di trattamento dei lavoratori ha portato ad una loro mancanza di motivazioni. Con la NEP la situazione è cambiata, perché il movimento sindacale ha ripreso forza e ottenuto maggiori garanzie, riflesse nel Codice del Lavoro.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-VI0096
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