Russi in Italia

Pietre - 1 (1926), n. 3, pp. 94-95
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Autore: Martino Enrico L.,
Forma autore accettata: Martino, Enrico L.
Titolo: N. Jevrienov
Titolo del periodico: Pietre
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1926), n. 3, pp. 94-95
Abstract: Recensione alle commedie di Nikolaj Evreinov, tradotte da Raissa Naldi per le edizioni Alpes. L’A. cita le seguenti opere di Nikolaj Nikolaevič Evreinov: Ciò che più importa [Samoe glavnoe, 1921], La gaia morte [Veselaja smert’, 1909] e Fra le quinte dell’anima [V kulisach duši, 1921]. Sono altresì ricordati i principi fondanti della drammaturgia di Evreinov, che rifugge da un teatro che porti in scena la vita, riservando invece al teatro il ruolo di «donare talento, bellezza, forza d’animo, salute e gioventù» ai diversi caratteri e, tramite questi, alla rappresentazione. L’A. trova affinità tra il teatro di Evreinov e quello di Pirandello, benché trovi l’autore russo più ottimista e rintraccia una sua fonte di ispirazione nel Teatro dell’Arte italiano. Con una citazione dalla prefazione della traduttrice, Raisa Grigor'evna Ol´kenickaja Naldi, definisce infine il genere, prediletto dal drammaturgo: il «monodramma».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: C.I.R.C.E.
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