Russi in Italia

Energie Nove


Rivista politico-letteraria, è pubblicata a Torino tra il 1 novembre 1918 e il 12 febbraio 1920 con periodicità quindicinale in un formato quaderno che riscuote l'approvazione di Antonio Gramsci. Esce in due serie: la prima, di dieci fascicoli, dal novembre 1918 al marzo 1919; la seconda, di 12 fascicoli, dal maggio 1919 al febbraio 1920. Fondata da Piero Gobetti, allora allievo diciassettenne del Liceo Gioberti, assieme a Giuseppe Manfredini, Edoardo Ravera, Maria Marchesini, Ada Prospero, Edmondo Rho e altri compagni dell’istituto torinese, nasce sotto l’egida dell’idealismo di Benedetto Croce e Giovanni Gentile e della personalità di Gaetano Salvemini, esalta i valori della libertà, dedica spazio ai problemi del Mezzogiorno e della scuola italiana. «Energie nove» affronta sia i problemi della contemporaneità politica, sia quelli dell’attualità culturale, conduce una vivace polemica con il mondo letterario ed editoriale italiano dell’epoca, dedica particolare attenzione alle letterature straniere. Tra i contributi sulla Russia della rivista si segnalano in particolare le traduzioni di Piero Gobetti e Ada Prospero. La rivista è stata interamente schedata dal 1918 al 1920 (Manuel Boschiero).

 

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