Russi in Italia

Jurij Nikolaevič Pomerancev


Luogo e data di nascita: Siedlec, 1878
Luogo e data di morte: Berlino, 27 gennaio 1933
Professione: pianista, compositore, direttore di orchestra
Residenza: Roma, Vicolo Nicolò da Tolentino 13

Dal 1909 al 1914 è direttore dei balletti al teatro Bol'šoj di Mosca. Dirige l'opera del teatro Zimin dal 1909. Nel 1916 è chiamato alle armi e combatte sul fronte balcanico. In qualità di membro della Missione militare russa a Roma, giunge in Italia da Salonicco il 17 novembre 1917 senza passaporto. Si reca a Napoli dove, il 28 maggio 1919, riceve dall'addetto militare russo un certificato sostitutivo. Nel 1921 risulta residente a Roma, in Vicolo Nicolò da Tolentino 13, e impiegato presso la Missione militare russa in piazza Mignanelli 22.
Nel marzo 1921 (da sabato 26 a giovedì 31) dirige l'Orchestra veneziana e il tenore solista Emmanuil Rjadnov per una serie di balletti della compagnia Balli russi Leonidoff alla Fenice di Venezia. I 6 balletti (Sèvres de la vieille France, Le canzoni arabe, Fiaba russa e canti popolari russi, Scherzo veneziano, Pirrica, Fantasia indiana) vengono di volta in volta alternati a gruppi di quattro. La serie di balletti è proposta alla Fenice con la sua direzione anche l'anno dopo, dal 4 al 6 marzo 1922. La collaborazione con la compagnia di Ileana Leonidoff si ripete anche a Bologna, con alcune rappresentazioni variate rispetto al palinsesto veneziano.
Le autorità raccolgono informazioni sul suo conto quando, nel 1921, la sorella Ekaterina Brianskij, residente a Costantinopoli, chiede di poterlo raggiungere a Roma. Nella capitale, a partire dall'autunno dello stesso anno, dirige l'orchestra del teatro d'arte russa La Falena, inaugurato nei locali sotterranei del ristorante Taverna Russa. Il teatro, diretto da Aleksandr Ural'skij, si avvale anche della collaborazione di Alessandro Bavastro e della sua compagna e poi moglie, la pittrice e scenografa Natal'ja Kahl.
Negli anni successivi si trasferisce in Bulgaria. Nel 1926 dirige al teatro dell'Opera di Sofia Lakmé di Léo Delibes e, l'anno dopo, l'Orfeo di Christoph Willibald Gluck, su libretto di Raniero Calzabigi.
In seguito si stabilisce in Francia dove diventa direttore della scuola musicale dell'Università popolare russa di Parigi.

Nota
Nelle fonti d'archivio s'incontra Giorgio fu Nicola Pomeranzeff.
Nelle fonti a stampa s'incontra Georges Pomerantseff, Pomeranzew.

Fonti archivistiche
Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione generale della Pubblica sicurezza, Affari generali e riservati 1921, cat. A11, b. 13, f. Briansky Katerina 104.

Bibliografia
Due secoli di vita musicale. Storia del teatro comunale di Bologna, a cura di Lamberto Trezzini, con Repertorio critico degli spettacoli e delle esecuzioni musicali dal 1763 al 1966 di S. Paganelli, Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1987².
M. Girardi, F. Rossi, Il teatro La Fenice: cronologia degli spettacoli 1792-1936, Venezia, Albrizzi Editore, 1989, p. 337.
Taverna russa (inserzione pubblicitaria), «L'Italie», venerdì 7 ottobre 1921.

Laura Piccolo


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