Russi in Italia

Elena Vadimovna Volkonskaja


Luogo e data di nascita: Roma, 15 novembre 1924
Luogo e data di morte: Roma, 3 ottobre 2011
Professione: traduttrice


Figlia di Vadim Volkonskij e Elena Stolypina (18921985), nasce a Palazzo Stroganoff, ereditato dalla madre dal primo marito, il principe Vladimir Alekseevič Ščerbatov (18801920), nipote del collezionista conte Grigorij Stroganov, e qui trascorre la giovinezza con i genitori e le sorelle Ol’ga (19151948) e Marija (Mary, 19162005) Ščerbatov. Frequenta la scuola Notre-Dame de Sion e il liceo classico Visconti (parla fluentemente inglese, francese, italiano e russo); prende lezioni private di latino da Lidija Ivanova che allora risiedeva a via Monte Tarpeo sul Campidoglio, studia  musica con il compositore Roman Vlad (19192013), pratica l’equitazione.

Durante la Seconda guerra mondiale si rifugia nella campagna laziale insieme alla famiglia, dopo la guerra comincia a lavorare per il Comando della RAF britannica di Roma, fa una vita brillante, frequenta l’aristocrazia di Roma e Firenze. Nel 1949 sposa con rito civile il principe d’Egitto Muhammed Sa’id Bey Chalim (18961970), con cui vive a Roma fino al divorzio (1952).  Dopo un periodo trascorso a Losanna, nel 1953 sposa l’avvocato Ermenegildo Cicognani (1906–1971), da cui ha due figli, Pietro (1954) e Maria (1956).

Lavora come archivista e come traduttrice dall’inglese per la FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations); grazie al marito conosce e collabora con Federico Fellini. Traduce inoltre libretti d’opera dal tedesco (con l’aiuto della madre) per la RAI e scrive poesie in russo e francese. Negli anni Novanta idea il concorso per giovani poeti russofoni “Veter stranstvij”. Nei primi anni la cerimonia di premiazione ha luogo alla presenza del console russo nella sua villa a Cetona, in Toscana.

Dagli anni Settanta è direttrice della Biblioteca Gogol’, di cui si impegna attivamente a salvaguardare archivio e fondi fino al loro acquisto nel 1998 da parte della Regione Lazio e del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali (oggi sia l’archivio che il fondo bibliotecario sono conservati alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma).

Nel 1997 insieme ai figli e ai nipoti compie il suo primo viaggio in Russia invitata ufficialmente dal sindaco di Saratov, città di cui il nonno Petr Stolypin era stato governatore nel 1903-1906. Successivamente torna in Russia più volte: ad es., nel settembre 2001 è a Mosca su invito del Museo storico (Gosudarstvennyj istoričeskij muzej), cui dona un prezioso libro intarsiato dal suo avo, il decabrista Sergej Grigor’evič Volkonskij (1788–1865), durante l’esilio in Siberia.

Dal 1998 fino alla morte abita in via Palestro nell’edificio della Chiesa russa.

 

Archivi

Archivio privato della famiglia Cicognani Wolkonsky, Roma.


Giuseppina Giuliano

20 gennaio 2021



Elena Volkonskaja negli anni Novanta



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