Russi in Italia

Ivan Egorovič Vol'nov


Luogo e data di nascita: Bogorodickoe (governatorato di Orlov), 3(15) gennaio 1885
Luogo e data di morte: Bogorodickoe (governatorato di Orlov),9 gennaio 1931
Professione: scrittore

Nasce in una famiglia contadina, nel 1903 entra nel Partito dei socialisti rivoluzionari (PSR), nel 1906-1907 partecipa ai moti di rivolta degli agricoltori nel governatorato di Orlov, è arrestato e sconta la reclusione a Orlov (1908-1910), poi è inviato in Siberia, ma riesce a fuggire in Svizzera da dove si sposta per venire in Italia.

Grazie all’aiuto di Ekaterina Peškova si stabilisce a Napoli vicino a Maksim Gor’kij, cui lo lega un’autentica amicizia e sconfinata ammirazione: lo scrittore redige i suoi racconti sulla vita dei carcerati e lo aiuta a pubblicarli a Parigi nelle riviste “Buduščee” (Il futuro), edita da Vladimir Burcev, “Sovremennik” e “Letopis’”. Su consiglio di Gor’kij nel 1911 inizia a scrivere la trilogia Povest’ o dnjach moej žizni (Racconto dei giorni della mia vita), che sarà la sua principale pubblicazione.

In Italia Vol’nov scrive anche una serie di schizzi sugli avvenimenti del 1905-1907 e sulla vita nelle campagne russe alla vigilia della rivoluzione del 1905. A Capri, a casa di Gor’kij, fa anche la conoscenza degli scrittori suoi ospiti – Leonid Andreev, Ivan Bunin, Aleksej Novikov-Priboj.

A Napoli conosce la cantante lirica Sara Grigor’evna Gol’dberg (1893-dopo 1933), esiliata dalla Russia per la partecipazione ai moti rivoluzionari, e la sposa; nel 1913 a Napoli nasce loro un figlio, Il’ja, che sarà adottato da Gor’kij. Nel febbraio 1917 decide di rientrare in Russia, mentre Gor’kij consiglia alla moglie e al figlio di restare in Italia e li prende sotto la sua protezione.

Negli anni della guerra civile Vol’nov lavora alla tutela del patrimonio artistico russo, in seguito scrive e collabora con diverse riviste, tra cui “Naši dostiženija” (“Le nostre conquiste”). Ritorna in Italia a far visita a Gor’kij nel dicembre 1928 a Sorrento; qui comincia a scrivere il racconto “Komissar Vremennogo pravitel’stva” (Il commissario del Governo provvisorio), nel 1929 rientra in URSS.

È poco chiaro il motivo della sua morte improvvisa: secondo alcuni è morto per alcolismo, per altri è stato ucciso. Successivamente, quando la stampa sovietica prende a denigrarlo, Gor’kij ne traccia nel 1931 un dettagliato e amicale ritratto letterario, intitolato Ivan Vol’nov.

Negli anni seguenti il figlio Il’ja Vol’nov si è laureato alla facoltà di Chimica dell’università di Napoli, ha lavorato nel laboratorio di Enrico Fermi, diventando uno specialista di fisica atomica; nel dicembre 1937 su invito di Ekaterina Peškova si è trasferito a Mosca e ha lavorato all’Istituto di chimica inorganica dell’Accademia delle Scienze.


Pubblicazioni

Письма И. Вольнова // М. Горький: Материалы и исследования. М.; Л.: Изд-во АН СССР, 1934. Т. 1. С. 367–389.

Горький – И.Е. Вольнов // Горький и советские писатели: Неизданная переписка. М.: Изд-во АН СССР, 1963. С. 53–62.


Fonti archivistiche

ACS. PS. PolPol. B. 619. F. Gorki Maxim.


Bibliografia

Русские писатели 1800-1917. Биографический словарь. / Главный ред. П.А. Николаев. М.: Советская энциклопедия, 1989. Т. 1. C.482-483.

Екатерина Павловна Пешкова. Биография. Документы. Письма. Дневники. Воспоминания / авт.-сост. Л. Должанская. М.: Восточная книга, 2012.


Link

Вольнов М.И. Екатерина Павловна Пешкова (мои детские воспоминания о ней). М. 2012. http://sites.lebedev.ru/modules/show_image.php?id=4083

Бонч-Бруевич В.Д. Ленин и Вольнов (выдержки из дневника) / публ. М.И. Вольнова. М. 2008. http://www.igic.ras.ru/docs/Volnov/v._d._bonch-bruevich__lenin_i_vol_nov__viderzhki_iz_dnevnika_.pdf

 

Agnese Accattoli

16 giugno 2020



Ivan Vol'nov, Capri 1914



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