Russi in Italia

Roma, I russi al Teatro Valle nel 1927

Maria Pia Pagani

Il Teatro Valle, costruito nel 1726 dall'architetto Tommaso Morelli per l'uso privato della famiglia dei Marchesi Capranica, è uno dei teatri storici di Roma, un tipico teatro all'italiana con cinque ordini di palchi e il loggione. Qui alla fine del 1927 debutta  il Teatro d'Arte di Praga in tournée in Italia, presentando Povertà non è peccato di Aleksandr Ostrovskij, L'albergo dei poveri di Maksim Gor'kij, Il matrimonio di Nikolaj Gogol', Il cadavere vivente e La potenza delle tenebre di Lev Tolstoj, I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij nella riduzione di Vladimir Nemirovič-Dančenko. Primadonna della compagnia è la famosa attrice Marija Germanova, la cui recitazione, pervasa da un profondo afflato religioso, aveva destato l'ammirazione di uomini di teatro come Alfred Kerr, Aurelien Lugné-Poe, Antoine.
La tournée – accuratamente organizzata dall'avvocato Jakov L'vovič L'vov e presentata anche attraverso le pagine di «Nuova Antologia» – fa registrare sempre il tutto esaurito. Per molti spettatori questa è anche l'occasione per avere un contatto diretto con le drammaturgie di Ostrovskij e Gogol', per rivedere L'albergo dei poveri un anno dopo il lodato allestimento di Tat'jana Pavlova, per apprezzare la collaborazione registica di Pëtr Šarov. Tuttavia le polemiche non mancano: lo rivela una lettera dell'attore Vasilij Drovjannikov, comparsa su «Il Giornale d'Italia» il 4 dicembre 1927, nella quale si invita a non confondere il Teatro d'Arte di Mosca con «un gruppo di attori che, per quanto eccellenti siano, non fanno più parte del Teatro di Mosca, da molti anni». Nonostante l'acido commento dell'attore, la compagnia ha grande successo, come testimoniato dalle innumerevoli recensioni dell'epoca.
Dopo Roma il Teatro d'Arte di Praga continua la sua tournée, toccando Firenze (Teatro La Pergola), Torino (Politeama Chiarella) e Milano (Teatro Manzoni e Teatro del Convegno).



Interno del teatro Valle


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