Russi in Italia

Fedot Ivanovič Burgasov


Luogo e data di nascita: Lochvica (Poltavskaja gubernija), 9 marzo 1890
Luogo e data di morte: Boulogne Billancourt, 12 maggio 1954
Professione: operatore cinematografico

Inizia lа sua attività di operatore con la casa cinematografica di Iosif Ermol’ev (1889–1962), dove collabora con il regista Jakov Protazanov in diversi film, tra cui Satana giubilante (Satana likujuščij, 1917), Padre Sergio (Otec Sergij, 1918), apprezzato soprattutto per gli straordinari effetti luminosi resi da Burgasov nella scena del ballo di corte, Gli abissi della vita (Bezdna žizni, 1918), La cameriera Jenny (Gorničnaja Dženni, 1919) ed altri.

Nel 1920 insieme ad un folto gruppo di collaboratori della casa cinematografica parte da Jalta e via Costantinopoli emigra in Francia. A Parigi continua la sua collaborazione con la Société Ermolieff-Cinéma, successivamente con la Società Film Albatros, fondata da Aleksandr Kamenka e Noj Bloch (1875–1937).

Nell’emigrazione francese lavora con il cognome Bourgassoff o Bourgas, girando con registi russi e francesi; tra i film più famosi cui ha lavorato – L’angoissant aventure (1920) e Justice d’abord (1921) di Protazanov, L’enfant du carnaval (1921) di Ivan MozžuchinKean ou Désordre et génie (1924) e Les ombres qui passent (1924) di Aleksandr Volkov, Le Chant de l'amour triomphant (1923) e Calvaire d'amour (1923) di Viktor Turžanskij, Le Lion des Mogols (1924) di Jean Epstein, Feu Mathias Pascal (1925) da Pirandello di Marcel L’Herbier, Michel Strogoff (1926) di Turžanskij.

Nell’estate 1926 insieme ad un folto gruppo di artisti della società Albatros (Boris Fastovič, Nikolaj Kolin, Aleksandr Lošakov, Boris Bilinskij, Natal’ja Kovan’ko, Anatolij Litvak, Konstantin Miklaševskij ecc.) viene in Italia, per prendere parte al film Casanova di Volkov, girato in esterni nelle calli e piazze di Venezia. Tra gli attori principali spiccano Ivan Mozžuchin (Casanova), Diana Karenne (Maria, duchessa di Lari), Nina Košic (contessa Voroncova), Suzanne Bianchetti (Caterina II), tra le comparse anche il poeta Pёtr Potёmkin.

Negli anni Trenta e Quaranta Burgasov prende parte a molti film storici, continuando a collaborare con registi famosi, quali Vladimir Striževskij (Les bateliers de la Volga, 1936), Jean Renoir (Les Bas-fonds, 1936), Max Ophuls (The Novel of Werther, 1938), Jean Delannoy (The Black Diamond, 1941) e Sacha Guitry (La Malibran, 1944; Donne-moi tes yeux, 1944).

 

Fonti archivistiche

ACS. PS. 1923 A11. B. 11. F. 1 Artisti cinematografici Russi.

ACS. PS. 1926 A16. B. 64. F. Schiffrin Simone ed altri.

 

Bibliografia

Зоркая Н.М. История советского кино. СПб.: Алетейя, 2005.

Янгиров Р.М. «Рабы немого» 1920–1930-е годы: Очерки исторического быта русских кинематографистов за рубежом. М.: Русский путь, 2008.

Янгиров Р. “Эвива Казанова”. О венецианских очерках Петра Потемкина // Русско-итальянский aрхив VII. Salerno: Collana di Europa Orientalis, 2010.

Янгиров Р.М. Хроника кинематографической жизни Русского зарубежья: В 2-х т. М.: Книжница / Русский путь, 2010.

Link

https://festival.ilcinemaritrovato.it/wp-content/uploads/sites/2/2017/06/catalogo_2017.pdf

https://www.emigrationrusse.com/cinema-russe-en-exil/

http://www.cineressources.net/repertoires/archives/fonds.php?id=albatros


Nota
Nelle fonti italiane si trova come Burgassoff Fedot.

Nell'immagine il manifesto del film L’enfant du carnaval (1921) di Ivan Mozžuchin

Giuseppina Giuliano
Scheda aggiornata il 10 dicembre 2020


Manifesto del film Calvaire d'amour (1923)



Scena del film Les Bas-fonds (1936) di Renoir con Jean Gabin



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